In quel Milan-Juventus diventato famoso per il gol annullato a Muntari, lui era stato uno dei protagonisti in campo. E quel ricordo è ancora indelebile: 'Se ci avessero convalidato quella rete, avremmo probabilmente vinto lo scudetto'. Luca Antonini, nel frattempo, è ripartito dalla Lega Pro. Con l'attaccante Tavano, è diventato uno dei leader del nuovo Prato del presidente Nicola Radici (ex Pro Sesto) e del ds Gianni Califano.  

Quanti ricordi in Milan-Juve 

'Nella mia testa, parlando di Milan-Juventus, non c'è solo la rete annullata a Sulley.

Ripenso alla mia partita numero 100 in rossonero proprio contro i bianconeri con un gol realizzato proprio da me. Quella è stata una giornata perfetta'. Nei pensieri del difensore - confessati a Blasting News - c'è ancora tanto Milan. Alla domanda su quale sia stato il cruccio più grande della sua carriera, tra il mancato debutto in Nazionale (era stato convocato, ma non giocò) e una Champions mai alzata, lui risponde così: 'Io speravo tanto di chiudere la carriera in rossonero. In questo Milan che fa del carattere la propria arma vincente - prosegue Antonini - probabilmente avrei potuto trovare spazio se avessi avuto qualche anno in meno.

Montella ha fatto un ottimo lavoro. Del Milan attuale non sento più nessuno, anche perchè molti giocatori sono andati via. Ma in futuro spero tanto di tornare. Io so cosa significa portare in giro per l'Italia questi colori'.  

Tra Juventus e Inter: le riflessioni di Antonini 

Con Allegri, al primo anno al Milan, è stato subito scudetto, mentre il secondo è sfumato anche per quel gol non concesso nello scontro diretto con i bianconeri. 'Si vedeva che era un grande allenatore, al Milan secondo me fece molto bene. Il Milan perse grandi giocatori, eppure lui era riuscito a restare in alto. E anche alla Juve ha dimostrato il suo valore con un grande lavoro' ha affermato Antonini. Sull'altra sponda del Naviglio, invece, si è discusso del caso Icardi: 'Per me i tifosi dovrebbero guardare a quello che i giocatori mettono in campo, l'attaccamento alla maglia.

Mi dicono che Icardi sia un professionista serio, arriva all'allenamento per primo e va via per ultimo. Se l'Inter l'ha fatto capitano, un motivo ci sarà. Io ho grande stima per un ragazzo giovane che comunque ha diritto di sbagliare'. 

I giovani più interessanti della Lega Pro 

Antonini, ritornato a Prato la scorsa estate dopo 14 anni, è stato chiamato dalla società per portare la squadra toscana verso la salvezza: 'Sarà dura - conclude l'esperto giocatore - perchè il campionato di Lega Pro è molto difficile. Stiamo lavorando bene per uscire da questa situazione. Attualmente sono infortunato, ma conto di tornare in forma per la prossima giornata. I giovani più interessanti? A Prato ne abbiamo molti, come Davide Di Molfetta (scuola Milan ndr).

A me piace molto l'attaccante Giovanni Terrani della Lucchese, un attaccante di prospettiva che potrà fare molto bene'. Magari non come Ronaldinho, il giocatore più forte con cui ha giocato in carriera il difensore: 'Ti stupiva ogni giorno in allenamento, non ho mai visto un giocatore così forte'.