Ronaldinho è da sempre uno dei giocatori più amati al mondo. La sua classe, eleganza e maestria col pallone hanno affascinato tutto il mondo. Pochi giorni fa, ha lasciato il calcio giocato facendo disperare tutti i suoi ammiratori. Il brasiliano, nel 2005 ha vinto il pallone d'oro. In carriera, ha vestito le maglie di Gremio, Paris Saint Germain, Barcellona, Milan, Flamengo, Atletico Mineiro, Querétaro e Fluminense.
Ronaldinho si è affermato calcisticamente in Spagna. Fu acquistato dal Barcellona per 30 milioni di euro e i suoi 5 anni in maglia blaugrana sono stati ricchi di soddisfazioni, ma anche di delusioni e rimpianti. Gli ultimi tempi del brasiliano furono molto duri per l'attaccante, a causa dei continui infortuni.
Il brasiliano torna in Spagna
Ronaldinho è tornato a Barcellona come ambasciatore del club. Viaggiando per il mondo, si è reso conto di come il suo nome sia associato a quello del club catalano, la principale squadra della Liga spagnola assieme al Real Madrid. Il giocatore ha parlato anche del suo ex compagno di squadra e reparto, Lionel Messi, ecco le sue parole: "Qui ho lasciato tanti amici, anche fra i giocatori.
Ricordo gli esordi di Messi, era un ragazzino. Fui io a dargli l'assist per il suo primo gol, in un match contro l'Albacete. Fece un gol straordinario e io pensai: questo è un fuoriclasse, è nato un crack". Insomma, l'ex fuoriclasse ci aveva visto lungo. In molti considerano Lionel Messi l'erede spirituale del brasiliano come simbolo dei colori blaugrana. Il giocatore ha parlato anche del suo connazionale, Neymar. Egli ritiene che il ragazzo abbia grandissime potenzialità e che un giorno diventerà un bandiera del club.
Un'altra colonna del calcio mondiale ci lascia
Pochi giorni fa, oltre a Ronaldinho un'altra grande colonna del calcio mondiale ha appeso gli scarpini al chiodo. Si tratta di Frank Lampard, centrocampista inglese, che si è sempre distinto per il suo tiro preciso e potente e il forte carisma che lo caratterizzavano nel campo da gioco. Le vecchie glorie stanno, man mano, sparendo. Un duro colpo per i nostalgici.