Doppia missione compiuta per la Nazionale di Gian Piero Ventura. Grazie ad un rotondo 3-0 che non ammette repliche, l'Italia è riuscita a battere - seppur in amichevole - uno degli avversari più ostici di sempre, l'Uruguay. E, soprattutto, è riuscita a migliorare la sua posizione nel ranking Fifa. Un'ottima premessa in vista della sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 in programma domenica allo stadio Friuli contro il Liechtenstein (calcio di inizio alle ore 20.45).
Una gara dominata dall'inizio alla fine
Buona la gara disputata da De Rossi & compagni a Nizza (in Francia), che mettono in crisi fin dai primi minuti la nazionale di Oscar Tabarez. Dopo soli sette minuti di gioco, infatti, gli azzurri passano in vantaggio con un autogol di Jimenez che, nel tentativo di portare via la palla a Belotti, batte il suo portiere con un destro che si infila sotto l'incrocio dei pali. Le occasioni per il raddoppio non mancano, ma gli azzurri non spingono mai sull'acceleratore. Per festeggiare il 2-0 dobbiamo quindi attendere l'83', quando Eder intercetta un pallone calciato da Gabbiadini che costringe Muslera ad un'uscita avventata.
In pieno recupero, poi, arriva la terza rete: questa volta è De Rossi a battere il portiere ex Lazio dal dischetto, per il rigore causato da Jimenez su El Shaarawy. Termina così dunque l'ultimo test prima della gara di qualificazione con il Liechtenstein in programma domenica. Per Ventura tanti spunti positivi, come il 4-2-4 "sperimentale" che potrebbe rivelarsi un'arma in più per il tecnico, vista la presenza di tanti giocatori in rosa dalle spiccate doti offensive.
Il ct Ventura può finalmente sorridere
A fine gara Ventura si è detto particolarmente soddisfatto: "Questa vittoria significa che piano piano stiamo centrando alcuni degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Ho visto una buona mentalità, la squadra ha avuto l’approccio giusto e abbiamo concesso poco o niente agli avversari costruendo tanto: oltre ai gol ho contato circa sette palle gol.
Sono contento, ma dovrebbero essere soprattutto contenti i ragazzi. Siamo sulla buona strada, abbiamo la possibilità di diventare qualcosa di estremamente importante in futuro”.
Tra i protagonisti in positivo, c'è senza dubbio l'interista Eder, entrato a partita in corso e risultato subito decisivo: “Segnare con la maglia azzurra è sempre importante ed emozionante. Questa partita contava per il ranking e per vedere la nostra crescita, abbiamo rischiato poco mettendo in campo quello che avevamo provato in questi giorni di raduno. Siamo convinti di poter fare bene anche in Spagna, è una partita che ci giocheremo alla pari, ma prima dobbiamo pensare al Liechtenstein perché nel calcio non va dato niente per scontato”.