"Lavorare tra inchieste e processi è di una difficoltà enorme": ad esprimersi in questi termini è stato Fabio Capello parlando dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri nel corso di un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera. Tra i temi trattati dall'ex allenatore di Real Madrid, Milan e Juventus stessa anche il momento dei bianconeri a proposito del quale ha esternato il proprio pensiero anche riguardo alla qualità del lavoro svolta dall'allenatore livornese.

Fabio Capello ha elogiato Allegri nella gestione delle vicende extra calcio che stanno riguardando la Juventus

"Per cominciare, Allegri, ha sistemato la difesa. Ora pare aver ritrovato la solidità tipica delle sue squadre. Poi deve sperare di avere a disposizione i due attaccanti, Vlahovic e Chiesa, ottimi ma di salute cagionevole. Detto questo la perdita di Pogba è pesante e a gennaio serve un innesto di fantasia. Berardi in tal senso è un giocatore che garantisce qualità" ha proseguito Capello, certo di come la rosa abbia bisogno di nuovi elementi per poter continuare a competere ai livelli mostrati sin qui in campionato.

L'importanza del talento e della qualità nei giocatori per vincere

"Le vittorie si ottengono con i fuoriclasse - ha dichiarato ancora il commentatore tv - per fortuna lo ha detto anche Guardiola che si vince con il talento. Senza quello, gli schemi valgono zero. Ma se lo sostengo io, o uno della mia generazione, passiamo per antichi. È il modulo che deve adattarsi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione non il contrario" ha puntualizzato l'ex tecnico mostrando dunque di ammirare il lavoro svolto da Massimiliano Allegri che di fuoriclasse ad oggi non ne ha molti in rosa.

Cristiano Giuntoli sul Fagioli

Certo la vicenda in corso non è paragonabile a quella dello scorso anno perchè non essendo coinvolta direttamente la Juventus il club non rischia nulla, ma le vicende extracampo potrebbero comunque pesare sull'ambiente e sul lavoro dello staff tecnico che deve poi essere in grado di mandare un campo una squadra adatta e pronta a competere.

Proprio sulla condizione di Nicolò Fagioli si è espresso, a margine del Festival dello Sport, anche il direttore sportivo del club Cristiano Giuntoli: "Siamo dispiaciuti, gli siamo vicini. Avvertimmo illo tempore la Procura Federale, il giocatore con i suoi avvocati si è messo subito a disposizione. Il nostro compito non sarà punirlo, come avverrà, ma dobbiamo rieducare un sistema”.