La Santa Sede è il prossimo bersaglio dell'Isis, ad avvisare il Vaticano, sono stati i servizi segreti americani ed anche la tv israeliana ha dato l'annuncio in televisione al canale 1, senza dare ulteriori dettagli. Il capo della Digos, Diego Parente, ha commentato che l'allerta è massima ma al momento non ci sono minacce dirette dell'Isis. La paura nei cittadini è già tanta, anche poco tempo fa, l'Isis minacciava Parigi infatti l'attentato terroristico non ha tardato a realizzarsi in una strage di innocenti.
Angelino Alfano a Radio 24 ha dichiarato che insieme alle autorità di sicurezza degli altri Paesi hanno fatto verifiche e non risulta alcun pericolo. Ma purtroppo il Vaticano è stato citato più volte dall'Isis ed ecco perché non viene sottovalutata nessuna minaccia e nessun pericolo di strage. Girano diversi filmati su Youtube, realizzati dagli stessi terroristi dell'Isis in cui vengono date diverse immagini dei monumenti più prestigiosi e turistici della città di Roma, il Vaticano viene ripreso più volte, e sulla cupola di San Pietro compare una bandiera nera. L'allerta rimane massima.
A Roma sono stati rafforzati i dispositivi di sicurezza al Ghetto e alla scuola ebraica. Padre Federico Lombardi ha smentito che il Vaticano abbia ricevuto delle minacce, dice che non ci siano dei riscontri che facciano pensare ad un possibile attacco, ma la paura è tanta.
I servizi sono stati rimodulati e potenziati davanti a tutti gli obiettivi sensibili secondo ciò che ha dichiarato Diego Parente. Tra gli obiettivi sensibili anche le ambasciate, monumenti, luoghi di culto e redazioni di giornali e tv.
I controlli sono stati raddoppiati soprattutto a San Pietro, per il rischio di attentati contro il papa. Secondo l'antiterrorismo bisogna limitare la possibilità di "infiltrati" tra i fedeli. Il rischio più grande sarebbe rappresentato da persone che potrebbero mescolarsi tra la folla, magari travestite da preti o da suore. Non rimane che essere cauti e prudenti, soprattutto lucidi senza farsi prendere troppo dalla paura.