Sono stati resi noti i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Pino Daniele: l'artista è deceduto per insufficienza cardiaca. L'esame si è svolto e concluso oggi stesso presso l'obitorio comunale di Napoli. L'esame autoptico era stato richiesto dalla Procura di Roma, che indaga per omicidio colposo e non era accompagnato da ulteriori esami tossicologici. I consulenti nominatati dalla Procura romana hanno riscontrato anche una cardiopatia cronica.
Primi risultati
I medici hanno potuto appurare che il cantautore era stato sottoposto a precedenti operazioni di rivascolarizzazione miocardica. A completamento dell'indagine sono stati compiuti accurati accertamenti microscopici e di laboratorio, i cui esiti si conosceranno e potranno essere trasmessi ai pubblici ministeri della Procura della Capitale soltanto tra alcune settimane. Il professor Enrico Marinelli e la dottoressa Luisa Regimenti, entrambi autori della necroscopia effettuata sulla salma di Pino Daniele, hanno dichiarato che la dissezione espletata è solamente un'attività provvisoria che in quanto tale non può consegnare risposte conclusive.
Per i due luminari saranno necessari ancora altre indagini di laboratorio sui prelievi, sia di esami istologici che di altra natura. Solo così si può ottenere un quadro completo per poter esprimere delle valutazioni. L'unico giudizio certo che sono stati in grado affermare e che si attendevano di scoprire, è che l'esame autoptico ha messo in luce una malattia pregressa consistente in una considerevole cardiopatia accompagnata da una situazione di compenso funzionale precaria. Per i due consulenti bisogna accertare se Pino Daniele, nel momento peggiore del suo malore, poteva essere sottoposto ad un soccorso più adeguato oppure no. Ed è per questo che ritengono indispensabile compiere altri esami, da quelli istologici a quelli di altra natura sui prelievi effettuati.
Per la complessità e la delicatezza di queste indagini di laboratorio bisognerà attendere, anche sino a sessanta giorni.
Per Pino Daniele si attende ora, forse, solo l'ultimo atto: la cremazione della salma, a cui seguirà la sepoltura che, per espresso desiderio del musicista, dovrebbe avvenire nella Maremma Toscana.