Proprio in questi giorni numerosi siti archeologici in Siria e Iraq sono stati distrutti e saccheggiati dall' Isis per finanziare i loro eserciti per la guerra. Il traffico avverrebbe proprio attraverso il web. Il quotidiano britannico The Times ha scritto che numerosi pezzi scomparsi da questi Paesi sarebbero riapparsi su Ebay.
Si presume che i compratori siano dei collezionisti che guardando queste immagini penseranno di avere davanti un depliant.
L' Unesco ha valutato un traffico di antichità del valore di 250 milioni di dollari. Il fenomeno del mercato nero ha visto in questi anni una crescita in modo esponenziale con estensione mondiale, portando un ricavo di circa 8 miliardi finiti nelle tasche degli jihadisti.
I bottini preferiti sono oggetti facili da trasportare come le teste delle statue, le tavolette in lingua assira del Palazzo al-Kalhu, le tavolette cuneiformi, le monete, i sigilli di un valore inestimabile. Simbolo di questa follia è il minareto della Moschea degli Omayyadi di Aleppo. Esso è stato costruito nel 1090, ha resistito a guerre e a calamità naturali eppure non a questa guerra.
Al museo di Homs, sempre in Siria, sono scomparsi 18 grandi mosaici antichi che figuravano l'Odissea di Omero. Hanno distrutto il celebre Toro Alato tra le altre statue del Museo di Mosul. A Mosul sono stati rubati dalle chiese antichi manoscritti e distrutte le statue del musicista Othman al-Mousuli e del poeta Abu Tammam. Si stimano circa 100000 volumi tra cui 8000 dichiarati unici dall'Unesco.
A mostrarsi indignato è il cultore per eccellenza dell'Arte, Alberto Angela, che il 13 Marzo ha pubblicato delle foto di un suo vecchio servizio riguardo la città di Hatra in Iraq, oramai distrutta dall'Isis. Nelle sue foto la città si mostra incantevole, grazie alla fusione tra arte greca, romana e asiatica. Alberto Angela nel suo post su Facebook scrive "Non avrei mai immaginato che quelle riprese sarebbero un giorno diventate un documento di qualcosa che non c'è più". Una considerazione fatta con tono amareggiato, come se avesse perso qualcuno a cui voleva bene. Per questo il 14 Marzo è stato mandato in onda alle 17:45 su Rai Uno proprio questo vecchio servizio.