Nel 2015 è assurdo immaginare il verificarsi di quanto sta accadendo in queste ore a Messina, con una crisi idrica che sta coinvolgendo un'intera città che a breve dovrebbe divenire metropolitana. Il comune di Messina, la città dello stretto che da domenica 25 ottobre è sprovvista di acqua, in un comune che conta circa 240,725 abitanti e che sta subendo uno fra i più gravi disagi per la comunità.

Come se non bastasse, a gravare su questo enorme disagio si aggiunge anche il disservizio sulla spazzatura poiché proprio qualche giorno fa è scaduta l'ordinanza firmata dal sindaco Renato Accorinti per il trasferimento dei rifiuti nella piattaforma di Pace, e a questo va aggiunto che è sufficiente sospendere per due volte la raccolta per causare l'emergenza rifiuti nell'intera città. Il paradosso è che proprio in queste settimane i cittadini stanno ricevendo i bollettini postali con la tassa da versare per il pagamento della TARI.  Insomma, una città che si è svegliata avvilita da un forte disagio, quello della crisi idrica, e con strade invase dalla spazzatura: per fortuna le notizie delle ultime ore informano che il Sindaco Accorinti avrebbe siglato una nuova ordinanza per lo stoccaggio dei rifiuti nella piattaforma di Pace.

Scuole ed enti pubblici chiusi

Per due giorni il sindaco ha emesso l'ordinanza di chiusura, nei giorni 27 e 28 ottobre, sia delle scuole, di alcuni enti pubblici e di due poli dell'università che ovviamente hanno subito la crisi idrica. Per fortuna infatti alcune zone della città non hanno subito fortemente il disagio per cui hanno potuto offrire servizi continuativi. Si è ritenuto necessario l'intervento delle autobotti per rifornire di acqua l'ospedale Papardo; inoltre, per aiutare i cittadini a fronteggiare questo grave disagio, sono stati attivati due centri di distribuzione ove è possibile recarsi muniti di bidoni per fare rifornimento di acqua sino alle 21.

Riparazione in corso e ripristino nelle prossime ore

In queste ore i tecnici stanno adoperandosi per riparare la falla della condotta di Calatabiano: la saldatura è già stata eseguita e adesso si procederà con la verifica del terreno, che essendo molto fragile potrebbe cedere da un momento all'altro. Se anche il terzo step, quello della verifica, dovesse dare esito positivo, già da questa sera sarà possibile l'immissione dell'acqua dall'impianto di Fiumefreddo garantendo così il ripristino a partire dalla stessa mattina di mercoledì 28 ottobre.