Il vescovo della Diocesi nissena, monsignor Mario Russotto, sostiene l'iniziativa del Forum provinciale "Acqua e i beni comuni di Caltanissetta", che negli ultimi giorni ha avviato una petizione popolare, tenendo conto della Legge regionale numero 19 dell'11 agosto 2015, per la "Ripubblicizzazione del servizio idrico integrato". Il Forum chiede che siano i comuni a gestire lo stesso servizio. Dalla Curia fanno sapere che è già in corso una raccolta di firme, attraverso un banchetto allestito in piazza Garibaldi, il cuore del centro storico, che è anche il cuore della città di Caltanissetta.

A favore dei più poveri

In una nota il vicario generale, monsignor Giuseppe La Placa, annuncia che il vescovo Russotto "si è reso disponibile a benedire e a sostenere" l'attività del Forum, riconoscendo "la bontà della petizione popolare", sottolineando che "i primi ad essere penalizzati dalla non ripubblicizzazione del servizio sono i più poveri e gli indigenti", che spesso "subiscono i distacchi idrici quando non pagano le bollette". La Placa aggiunge che "l’acqua è fonte di vita" e "appartiene a tutti", definendolo un "diritto inalienabile". In conclusione, "l'acqua non può essere proprietà di nessuno" e sostanzialmente va considerato "un bene condiviso equamente da tutti" senza alcun genere di distinzione.

Autorizzazione per i banchetti

Il vescovo ha disposto che nelle parrocchie cittadine, dove andranno i componenti del Forum, "si dia l'autorizzazione a istituire un banchetto per la raccolta delle firme". Inoltre nel corso dell'omelia o nei momenti dedicati agli avvisi ai fedeli dovrà essere spiegato, in maniera dettagliata, il valore e il significato di un'iniziativa che ha già polarizzato l'attenzione di un massiccio numero di cittadini.

Un tema che recentemente è stato anche al centro di diversi dibattiti, con posizioni non sempre convergenti. Ora è la Chiesa a dire la propria, schierandosi apertamente dalla parte del Forum provinciale "Acqua e i beni comuni di Caltanissetta".