Una partitella di calcetto tra ragazzi, una delle tante tra coetanei finisce in rissa, e solo per un puro caso di fortuna questa volta si è evitata la tragedia. È successo a Pozzuoli, comune campano di poco più di ottantamila anime in provincia di Napoli, già al centro delle cronache negli ultimi giorni. Il fatto, accaduto sul tratto di lungomare cittadino nei pressi di Via Napoli, ha portato al ferimento di un uomo, risultato di un diverbio nato per un fallo di gioco, accendendo una vera e propria rissa tra adulti, genitori dei ragazzi dopo un acceso diverbio e uno scambio reciproco di accuse.
Tragedia sfiorata
Uno scontro di gioco scontro tra due tra ragazzi di giovane età arriva a provocare una vera e propria rissa tra condomini, genitori dei diretti interessati. Il tutto è avvenuto quando uno dei giovani, un ragazzo quindicenne del posto si è reso autore di un duro fallo di gioco su un suo avversario, un ragazzo - vicino di casa - di dieci anni e componente della squadra avversaria. Tra una parole e l'altra ne è in breve tempo scaturisce una rissa tra coetanei, inizialmente sedata dall'intervento di alcuni genitori ma che è diventa solamente l'apripista per un nuovo litigio questa volta tra adulti: I familiari del più adulto ragazzo più grandi si sono recati poco dopo sotto casa del più giovane creando un parapiglia che ha portato dapprima all'intervento delle forze dell'ordine avvisate da una telefonata al 112 e poi al ferimento in modo grave di un uomo.
Uno dei condomini, presumibilmente parente del quindicenne si è reso artefice del lancio di un bidet dalla finestra dell'abitazione, oggetto di grandi dimensioni che ha ferito un uomo, genitore del ragazzo di dieci anni che è rimasto per alcuni minuti tramortito a terra facendo temere il peggio. Ricevute le cure del caso dopo l'intervento dei sanitari prontamente allertati, il risultato finale è stato quello di un trauma contusivo con escoriazioni. Il tutto ha avuto come conseguenze immediate il riconoscimento e il successivo arresto dell'autore del folle gesto, un uomo di quarantacinque anni, sul quale ora pende l'accusa di tentato omicidio attualmente tradotto nel vicino carcere di Poggioreale.