Non si da pace la moglie di Gianluca Forestiere, il 41 enne morto il due gennaio a Pozzuoli, Provincia di Napoli, dopo essere stato trasportato da un Ospedale all’altro per una Tac non funzionante. “Il Mattino” riporta che per domani, giovedi 7 gennaio, è stata disposta l’autopsia sulla salma di Forestiere, padre di due bambini, tolto alla vista per un caso, più che presunto di malasanità. Gianluca Forestiere si era recato in Ospedale il 26 dicembre dopo aver accusato dolore di testa, febbre e nausea, tanto da ritenere necessario raggiungere il nosocomio Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per richiedere l’intervento dei sanitari del pronto soccorso.

Il 41enne viene rispedito a casa dai medici che hanno battezzato i suoi sintomi come una influenza di stagione, un malanno passeggero, insomma, che da li a poco sarebbe passato. Ma nei fatti così non è stato e Forestiere ha continuato a peggiorare tanto che, quattro giorni dopo, i sintomi riscontrati qualche giorno prima si accentuano con dolori laceranti alla testa e continuo vomito; A questo punto la moglie di Gianluca Forestiere decide di richiedere l’intervento del 118 che, da quanto riportato dai familiari della vittima, è intervenuto senza l’apporto di un medico a bordo, trasportando d’urgenza il 41enne presso l’Ospedale di Pozzuoli dove era già stato il giorno di San Silvestro. I medici mettono Forestiere sotto osservazione per qualche ora, ma le condizioni del paziente continuano a peggiorare tanto da rendersi necessaria l’intubazione; Necessita una Tac, ma quella del Santa Maria delle Grazie è guasta, occorre trasportare il paziente a Giugliano presso l’Ospedale San Giuliano a circa 30 chilometri di distanza, qui viene effettuata la Tac ed emerge che l’uomo aveva delle emorragie alla testa causate da diverse trombi.

Avuto l’esito della Tac Forestiere viene di nuovo portato a Pozzuoli, ma qui le sue condizioni si aggravano e il 41enne spira nella serata tra le braccia e le lacrime della moglie.

Le carte arrivano al ministro Lorenzin

L’autopsia di domani potrà dire molte cose, ma in tanto il caso è arrivato anche al Ministero Per la Salute, nelle prossime ore – sempre secondo quanto riportato da Il Mattino – presso l’Ospedale di Pozzuoli arriveranno i Nas per fare una ispezione, mentre la Procura di Pozzuoli ha l’incarico di verificare il corretto funzionamento dei protocolli medici.

Si tratta di un presunto caso di malasanità che lascia tanto amaro in bocca, non è possibile morire per una Tac rotta.