Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un lungo colloquio con il leader degli Stati Uniti Barack Obama, nel corso del quale, a quanto pare, si è discusso il parziale ritiro delle forze armate russe dalla Siria e dei successivi passi necessari per porre fine una volta per tutte alle ostilità e far avanzare le trattative al fine di raggiungere un accordo sulla risoluzione definitiva del conflitto.

La notizia è stata diffusa dalla Casa Bianca, che ci tiene inoltre a sottolineare come sia evidente la necessità di rimuovere qualsiasi tipo di ostacolo alla consegna di aiuti umanitari.

Ok per iniziare il ritiro delle truppe

Avrà inizio nella giornata del 15 marzo il ritiro delle truppe sovietiche dal territorio siriano, anche se, in questa prima fase, continueranno ad essere operative la base aerea di Hemeimeem, nella provincia di Latakia, e quella navale nel porto di Tartous; questo perché, come specificato dal Cremlino, i sovietici intendono mantenere un centro di controllo in Siria per monitorare la tregua.

Le tre basi sopracitate, dunque, opereranno da adesso in regime di routine; inoltre, anche dei militari russi rimarranno sul territorio siriano, al fine esclusivo di vigilare sul rispetto del cessate il fuoco.

Stando a quanto riferisce Putin, il presidente siriano Bashar al Assad si è detto "pronto a iniziare il processo politico nel paese al più presto possibile"; i due capi di stato, inoltre, hanno espresso la speranza che i negoziati di Ginevra producano gli effetti concreti sperati.

Ginevra: ultima spiaggia per la risoluzione

Secondo quanto riporta l'inviato Onu Staffan de Mistura, infatti, non ci sarebbero alternative nel caso in cui dovessero fallire il cessate il fuoco e i negoziati sulla pace in Siria di Ginevra; "l'unico piano B" ha detto de Mistura "sarebbe un ritorno alla guerra, che sarebbe anche peggio di prima".

Intanto, secondo alcune fonti, il primo colloquio fra il delegato Onu e la delegazione governativa di Damasco tenutosi a Ginevra sarebbe stato "positivo e costruttivo", secondo quanto affermato da Bashr al Jafari, ambasciatore siriano all'Onu. Le due delegazioni si incontreranno nuovamente mercoledì.