Giacarta-un potente terremoto ha scosso Sumatra Occidentale nella giornata di mercoledì 2 marzo 2016. L'US Geological Survey (USGS), agenzia scientifica statunitense, ha riferito che questo disastroso fenomeno naturale ha sprigionato un'energia misurata in 7.8 gradi della scala Richter. Il sisma ha colpito l'Indonesia occidentale alle 19.49 ora locale, con un epicentro stimato essere a 805 km a sud-ovest della città di Padang e ad una profondità di 24 km.
Al momento non sono ancora pervenute notizie di danni o vittime.
Le autorità locali emettono l'allarme tsunami
Il sisma del 2 marzo 2016 ha sprigionato un'energia tale da far temere a molti la genesi di un maremoto. Tale preoccupazione attualmente è talmente probabile che anche le autorità indonesiane hanno emesso un allarme tsunami per le regioni di Sumatra Occidentale, Sumatra Settentrionale e Aceh. Anche le autorità australiane, spaventate per il terribile accaduto, hanno emesso lo stesso allarme per quanto riguarda le Isole Cocos e l'Isola di Natale, situate entrambe nell'Oceano Pacifico; l'allarme è stato anche emesso per l'Australia Occidentale, salvo poi essere revocato.
Le agenzie meteorologiche australiane hanno affermato la non necessità di provvedere all'evaquazione delle due isole, consigliando però alla popolazione di non entrare in mare e di allontanarsi dalle rive a causa della possibile insorgenza di moti ondosi e di correnti pericolose.
L'agenzia giornalistica BBC, con sede a Londra, ha le raccolto testimonianze di molti cittadini indonesiani residenti nella città di Padang che hanno affermato di aver percepito due scosse di Terremoto, a distanza di due minuti l'una dall'altra. Jason Wiwekananda, pilota di aerei indonesiano, ha affermato di aver sentito una scossa di terremoto molto potente, aggiungendo anche: "Era come se le pareti della mia stanza d'albergo si muovessero, con un grande boato.
Ho sentito che ci sono molte persone che cercano di spostarsi in zone rialzate, a causa della possibile genesi di uno tsunami".
Fa paura il ricordo del 26 dicembre 2004
Tali fenomeni naturali sono particolarmente frequenti in Indonesia, poiché la stessa è situata in una particolare zona, la "Cintura di fuoco", caratterizzata da frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche, come conseguenza dei reciproci movimenti delle placche tettoniche ivi presenti. La preoccupazione della popolazione indonesiana è forte, poiché forte è ancora il ricordo del terremoto di magnitudo 8.9 che il 26 dicembre 2004 ha innescato un potente tsunami, provocando la morte di oltre 200000 persone.