Su alcune località antistanti il mare Adriatico in Puglia è tornata l'alga tossica Ostreopsis ovata. L'ARPA ha eseguito un nuovo monitoraggio relativo alla prima quindicina di luglio, rendendo noti i risultati della concentrazione dell'alga in campioni di acqua di mare prelevati in alcune zone della costa marina pugliese sul versante Adriatico. L'agenzia regionale per l'Ambiente ha infatti evidenziato, grazie a bollini di diversi colori che ne identificano la concentrazione, quali sono le città colpite dall'alga tossica.

Ma cosa provoca nell'uomo la sua presenza nelle acque marine? Andiamo a vedere dove è, quali sono i sintomi e i rimedi per prevenire l'intossicazione.

Cosa è l'alga tossica Ostreopsis ovata?

L'Ostreopsis ovata è stata segnalata per la prima volta sulle coste della Puglia nel biennio 2000/01, portata in modo accidentale nel mar Adriatico molto probabilmente dalle acque di zavorra di qualche nave. È una microscopica alga unicellulare, di dimensioni che possono variare da 30 a 60 micron, che appartiene alla famiglia delle Dinoflagellate. Di origine tropicale, vive su fondali rocciosi e in acque calde ricche di azoto e fosforo che ricevono molta luce: per questo motivo l'alga tossica prolifera in modo esponenziale durante l'estate, soprattutto se il mare è calmo per periodi di 10-15 giorni consecutivi.

Perché l'Ostreopsis ovata è tossica?

In questa specie di alga unicellulare è stata individuata una tossina simile alla Palitossina che nell'uomo, tramite inalazione di aerosol marini, ha il potere di causare intossicazioni che irritano l'apparato respiratorio umano. L'alga tossica è pericolosa e nociva anche per l'ecosistema marino: collocandosi sul fondale sabbioso e roccioso provoca la morte di tutti gli organismi perché consuma tutto l'ossigeno a disposizione. 

Sintomi alga tossica: cosa provoca, rimedi e cure

I sintomi dell'intossicazione da alga tossica sono simili a quelli degli stati influenzali. I bagnanti che inalano aria in zone con alte concentrazioni di Ostreopsis ovata possono accusare malesseri quali febbre, dermatite, laringite, bronchite, faringite, congiuntivite.

Quali sono i rimedi per prevenire l'intossicazione? L'ARPA fornisce indicazioni utili come quella di evitare di fermarsi lungo le coste rocciose, nelle quali è stata certificata la presenza dell'alga, durante le mareggiate. 

Dov'è l'alga tossica in Puglia?

Secondo il monitoraggio ARPA dall'1 al 15 luglio 2016, il bollino rosso per l'alga tossica è nel comune di Fasano (Brindisi), nella zona di fronte al faro, e a Giovinazzo (Bari) in zona Hotel Riva del Sole. Bollino arancione per presenza abbondante a Bari, zona Lido Trullo, e a Fasano in zona Forcatella. Bollino verde per presenza modesta a Giovinazzo pochi metri a sud rispetto al Lido Lucciola e a Otranto, in zona Porto Badisco; bollino da azzurro a bianco, per presenza da scarsa ad assente, a Mola di Bari, Monopoli, Bisceglie, Molfetta, Brindisi.