Da qualche anno a questa parte bullismo e atti vandalici aumentano a dismisura, sopratutto nelle aree di periferia delle grandi città e nelle zone popolari. Atti come furti di biciclette e spaccio di sostanze stupefacenti sono ormai la routine abituale che si presenta giorno per giorno in tali luoghi. Ragazzi dai 13 ai 16 anni girano con sigarette in bocca e pietre da lanciare contro le finestre delle abitazioni.

I più giovani prendono spunto dai grandi e buttano cartacce e avanzi di cibo a terra che simboleggiano l'inizio di un futuro non prospero se qualcuno non li ferma al più presto. Chi non si comporta da incivile viene isolato e offeso con umiliazioni quali prese in giro e aggressioni fisiche. Si continua poi nel scrivere sulle pareti dei portoni frasi succinte con disegni espliciti e volgari. I genitori il più delle volte non si comportano da tali e cercano di difendere i figli come fossero amici, senza adempiere al loro compito di educatori e guide.

Ma come è nato tale fenomeno? 

Si pensa a tre ipotesi, ma quali le soluzioni? 

I ragazzi trovano difficoltà nel socializzare e per farsi accettare decidono di compiere sbagli progressivi che li porteranno problemi col tempo. I giovani hanno problemi in famiglia e sfogano le loro emozioni con queste gestualità per farsi notare da madre e padre che giustificano il comportamento manifesto dei pargoli. Gli adolescenti sono stati vittime di nonnismo e esprimono una sorta di vendetta verso vittime più deboli. Come fermare il circolo vizioso? Non è facile, certo.

Bisognerebbe cercare di far cessare al più presto questa sorte di regno del terrore governato dal più forte, ma nessuno parla o li denuncia poiché per la maggiore, questi sono troppo giovani per sopportare la galera.

Esistono però associazioni come centri di recupero o di aggregazione giovanile che presidiati da insegnanti fanno trascorrere giornate di tranquillità e riposo mentale. Inoltre molti adolescenti vengono influenzati e condizionati dalla massa perché presi singolarmente si dimostrano gentili e volenterosi di evadere da quel mondo grigio che però si ripresenta ogni giorno. Si potrebbe anche distogliere l'attenzione dei ragazzi dalla turbolenta zona e mandarli in qualche zona di campagna per far prendere loro in mano il controllo della vita. Ma queste sono solo delle brevi riflessioni che a nulla valgono se no si applicano le regole.