Nuovi dettagli sarebbero emersi nelle ultime ore in merito alla morte del pizzaiolo Francesco Chimirri, ucciso con un colpo di pistola al termine di una lite con un il viceispettore della Polizia Giuseppe Sortino, a Crotone nel quartiere Lampanaro nel primo pomeriggio lunedì 7 ottobre. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, la Procura avrebbe in mano un video che immortala il figlio di Chimirri mentre tenta di sparare al poliziotto che aveva ucciso suo padre pochi istanti prima.

In queste ore sta anche circolando sui social un audio della figlia di Chimirri, secondo cui il primo a usare la violenza sarebbe stato Sortino, che in quel momento era fuori servizio.

Al momento si tratta di supposizioni, che le autorità devono vagliare.

Chimirri a terra, l'intervento del figlio

La violenta lite è avvenuta a Crotone, dopo un inseguimento in auto. Durante le concitate fasi successive, quando Sortino aveva già sparato e Chimirri era a terra, il figlio di quest'ultimo, che aveva assistito insieme ad altri familiari alla lite e all'omicidio, avrebbe raccolto la pistola d'ordinanza, caduta di mano al poliziotto che in quel momento era a terra, e avrebbe tentato di sparargli, senza però riuscire nel suo intento.

L'agente sarebbe stato colpito dal ragazzo - come si vede in uno dei video circolati sui social - con dei calci, mentre si trovata a terra stordito. Sortino avrebbe rimediato traumi al volto, tanto da richiedere la necessità un intervento chirurgico.

Ora si trova all'ospedale di Catanzaro in prognosi riservata ma non a rischio di vita.

La ricostruzione

Intorno alle ore 14:40, Francesco Chimirri, pizzaiolo 44enne che lavorava nel Comune di Isola di Capo Rizzuto (in provincia di Crotone), ha urtato un'altra vettura mentre faceva un sorpasso azzardato in auto. L'impatto avrebbe provocato un danno allo specchietto retrovisore dell'auto, che era quella dell'agente Sortino, che si era identificato ma che non era in servizio.

Chimirri non si sarebbe fermato dopo l'impatto e sarebbe quindi partito un inseguimento solitario da Isola di Capo Rizzuto fino a Crotone, al quartiere Lampanaro.

All'arrivo l'agente avrebbe contestato i danni causati da Chimirri. In quel momento è iniziata la lite: prima fisica, poi con i colpi di pistola sparati dall'agente Sortino, che ha colpito Chimirri al petto, uccidendolo.