Trasformare la pipì in fonte di energia elettrica non è più un’idea bizzarra ma una soddisfacente realtà. 

Secondo il team di scienziati dell’Università del West England di Bristol, l’urina può essere considerata a tutti gli effetti un combustibile come gli altri.

Il team ha utilizzato un sistema chiamato Microbial Fuel Cell (MFC) nel quale i microorganismi creano energia durante il loro processo metabolico.

Il 96% dei microorganismi sono in grado di convertire la materia organica in energia, offrendo un ventaglio di possibilità molto ampio.

I test effettuati con l’urina umana

Per mettere in pratica il progetto il team ha installato un particolare orinatoio nel campus dell’Università di Bristol e un altro al festival della musica di Glastonbury, dove l’afflusso delle persone nei bagni è stato ingente. 

Il sistema ha generato energia sufficiente per mantenere la platea illuminata con lampade a Led.

Al momento attuale della fase progettuale, l’MFC è in grado di alimentare a flusso continuo gli smartphone o le batterie agli ioni di litio fosfato ma la prospettiva di riuscire a illuminare luoghi pubblici è molto vicina.

In assenza di sole o vento, energia solare e eolica, i grandi impianti potranno funzionare ugualmente grazie all’urina che fisiologicamente non cessa mai di essere prodotta.

Un’idea bizzarra ma rispettosa dell’ambiente

Un’idea certamente bizzarra, quella dell’utilizzo di urina umana, ma assolutamente rispettosa dell’ambiente.

L’effluente prodotto dall’MFC è più pulito dell’urina e i materiali di scarto possono essere riutilizzati come fertilizzanti per l’Ambiente.

L’innovativa tecnologia proposta dal team dei ricercatori britannici ha raccolto il sostegno della Fondazione Bill e Melinda Gates che sta sviluppando un progetto da portare nei paesi in via di sviluppo dove il reperimento dell’energia elettrica è di primaria importanza.

L’abbinamento urina alcol

A corollario di un’innovazione tanto semplice quanto rivoluzionaria vi è la scoperta che l’abbinamento urina alcol funziona come ottimo carburante.

Questo pone le basi per un futuro, nemmeno così lontano, nel quale le automobili potranno essere alimentate con una miscela di urina e alcol.

Un primo passo significativo per la salvaguardia dell’ambiente.