Ancora orrore e paura in Francia. Dopo la strage di Nizza si versa ancora il sangue degli innocenti. Questa volta la scena del crimine è stata compiuta nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, una cittadina dell'alta Normandia di circa 30 mila abitanti: erano circa le nove quando due assassini hanno fatto irruzione, dalla porta posteriore della chiesa, durante la Santa Messa, sgozzando il parroco e sequestrando suore e fedeli che assistevano alla funzione.
I due uomini, secondo le testimonianze, gridavano "Isis, Isis". Uno di loro, da quanto si apprende dal noto giornale francese Le Figaro, oltre ad avere una folta barba, indossava il copricapo tipico dei musulmani, il "chachia".
Ancora vittime e sangue
Il prete ucciso durante la celebrazione era molto anziano, aveva 84 anni, e si chiamava Jacques Hamel. Anche un anziano parrocchiano è rimasto vittima della furia dei due "squilibrati", come li hanno definiti sui giornali francesi. A dare l'allarme è stata una fedele che è riuscita a scappare nel momento in cui si è resa conto del pericolo. La polizia francese ha neutralizzato nel giro di un'ora i due assassini, uccidendoli.
Un ferito è stato subito portato nel più vicino ospedale.
Il presidente francese François Hollande si sta recando sul posto, che è ancora circondato dalle forze dell'ordine. La cittadina colpita si trova a soli 10 chilometri alla sua Rouen, la città che gli ha dato i natali. Anche il Ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, si sta recando sul posto. Papa Francesco è rimasto molto turbato dall'accaduto e ha condannato con fermezza il sentimento di odio che ha mosso i due criminali che hanno sparso sangue in un luogo sacro, mentre i fedeli stavano celebrando il rito della messa.
Mantenere la sicurezza a questo punto è diventato piuttosto difficile, trattandosi di un atto poco prevedibile e compiuto in un posto poco affollato, a differenza della Strage di Nizza o del terribile attentato dello scorso novembre al Bataclan e in diversi ristoranti di Parigi dove le vittime sono state centinaia.