Tiziana Cantone si è suicidata perché non riusciva più a sopportare la vergogna per la diffusione di un video privato che alcune persone di sua fiducia avevano pubblicato in rete e che avevano rovinato la vita di questa bella ragazza di 31 anni. Al termine del rito funebre svoltosi presso la chiesa di San Giacomo, la mamma di Tiziana Cantone ha commentato:"Mia figlia non meritava questo, non ha mai tradito nessuno", mentre il parroco ha chiesto pietà per coloro che hanno spinto involontariamente questa ragazza ad un gesto così estremo. 

Quattro persone indagate

Secondo le ultime notizie pubblicate dall'Ansa quattro persone sono state inserite nel registro degli indagati per aver diffuso il video, mentre la  Procura avrebbe deciso di acquisire tutti gli atti della causa civile intentata dalla ragazza aprendo un fascicolo per istigazione al suicidio. Se la famiglia della vittima chiede silenzio, la polemica che ha travolto il vicepresidente del Corecom Marche, Francesco Capozza continua a far discutere, visto che l'uomo aveva commentato il suicidio di Tiziana Cantone in modo inappropriato dicendo:"Scusatemi, attaccatemi pure, ma io non posso concepire il suicidio di per sé, ancor meno se una vacca che si fa video hot poi arriva a tanto".

L'uomo si era scusato in un secondo momento, probabilmente sollecitato dai superiori, ma di fatto una vita è stata spezzata nonostante i tentativi di questa ragazza di poter tornare alla normalità dopo il clamore mediatico sollevato dal video hot.

Il cambio di identità

Prima di arrivare a questo tragico epilogo, Tiziana Cantone aveva avviato le pratiche per il cambio del cognome e aveva deciso di trasferirsi lontano dal suo comune natio Mugnano di Napoli per ritrovare un po' di serenità lontano da occhi indiscreti e dalle quattro persone che hanno trasformato un gioco privato in un vero e proprio incubo fatto di notti insonni, depressione cronica e la voglia di farla finita.

Sarà la Procura di Napoli a stabilire le colpe ora che anche i siti web che avevano pubblicato il filmato sono stati contattati dal tribunale.