A distanza di quasi cinque emerge un retroscena secondo il quale berlusconi nel 2011 avrebbe avuto un piano per far uscire l'Italia dall'euro.
Berlusconi era pronto a lasciare l'euro
E' quanto racconta il Il Giornale con un articolo a firma di Jacopo Granzotto, che svela come all'epoca, Berlusconi, avrebbe addirittura avviato delle trattative per l'uscita dell'Eurozona dal nostro paese.
Un progetto che si sarebbe potuto svolgere insieme ai leghisti, da sempre ostili verso l'euro.
La rivelazione è stata sottolineata dall'economista tedesco Hans Werner Sinn, ex presidente dell'Ifo-Institut, attualmente insegnante all'Università di Monaco di Baviera, che ha anche dichiarato come l'Italia si trovi attualmente in una situazione verso il più completo disfacimento.
Secondo quanto dichiarato da Berlusconi, l'Unione Europea non avrebbe fatto altro che mettere in crisi l'economia Italiana e già nel 2011 "avevamo lanciato un grido di allarme". Il Regno Unito, secondo il cavaliere, avrebbe compreso il rischio per il proprio paese di rimanere nell'Unione Europea e distaccandosene.
Secondo quanto affermato dal giornalista J.Granzotto, il riferimento al 2011 sarebbe incisivo, visto che proprio in quell'anno Berlusconi avrebbe messo a punto un piano per uscire dall'Unione Europea.
L'analisi dell'economista Sinn
Secondo le ultime analisi effettuate dall'economista Sinn in merito alla situazione Italiana, il livello dei prezzi non è migliorato visto che non ha fatto altro che aumentare "In Italia si discute tanto ma non si agisce mai".
La disoccupazione giovanile, fa notare Sinn, è anche aumentata del 40% e i fallimenti industriali crescono ogni mese; "chissà se l'Italia riuscirà a resistere alla moneta unica", prosegue l'economista, affermando che la metà della nostra popolazione vorrebbe tornare alla vecchia Lira.
Una questione però lo fa ulteriolmente riflettere, ovvero che se la Francia e L'Italia si riuscissero a salvare da questa catastrofe che li sta portando poco a poco ad un disfacimento della loro economia, la Germania dovrebbe pagare una cifra come, circa 4.500 miliardi di euro.