Un fenomeno in continua crescita quello degli sbarchi di profughi sulle coste italiane che sta portando numerose problematiche inerenti alla sicurezza dei cittadini, soprattutto degli operatori impegnati nella gestione di migliaia di immigrati in continuo arrivo. Ora ad alzare la voce è la Polizia di Stato che nella giornata del 28 ottobre ha effettuato una protesta dinanzi alla Questura, a Cagliari.
Dopo la recente manifestazione tenutasi dinanzi a Montecitorio il 12 ottobre, i servitori dello Stato si sono ritenuti stanchi di subire una situazione a dir poco fuori controllo, che mette in pericolo loro e la popolazione.
Il malcontento della Polizia
Le problematiche inerenti ai continui sbarchi di immigrati sulle coste italiane hanno fatto sì che la Polizia, nello specifico della vicenda, a Cagliari, si sia trovata costretta a manifestare per problematiche più volte rimaste inascoltate, dinanzi alla Questura. La situazione d'emergenza presentata proprio dai sindacati di Polizia, sembrerebbe inerente a problematiche di carattere gestionale e sanitario, sposando in pieno quelle che sono le teorie più volte avanzate da Lega Nord e soprattutto dal leader Matteo Salvini.
Quest'ultimo ha più volte basato la propaganda del partito sulla problematica dell'immigrazione, richiedendo ad alta voce uno stop all'accoglienza di profughi sul territorio italiano.
L'immigrazione: un problema di sicurezza nazionale
Il sit-in di protesta della Polizia si basa sulle condizioni igieniche e sulle condizioni di sicurezza in cui gli agenti della Polizia di Stato, impegnati nella gestione degli immigrati, si trovano a subire. Quello di Cagliari è solo un episodio, ma il disagio e le problematiche inerenti alle attrezzature oramai fatiscenti in dotazione alle forze dell'ordine, sono un problema di carattere nazionale, proprio come la gestione di migliaia di profughi. Per tale motivo, non si escludono ulteriori proteste da parte della Polizia, al fine di far arrivare il messaggio d'allarme e di disagio, direttamente ai palazzi del governo.