E' stato definito l'ultimo cimitero della mafia, scoperto nel corleonese a Roccamena. In questa zona assolutamente impervia, è stato individuato un vero e proprio cunicolo sfociante in un'ampia grotta, all'interno della quale sono stati ritrovati resti di cadaveri umani . 

Sono stati rinvenuti sei corpi, ma le autorità del posto ipotizzano la possibilità di ulteriori prossimi raccapriccianti ritrovamenti.

Tale risultato è stato conseguito grazie al lavoro dei vigili del fuoco, degli speleologi e degli specialisti del RIS dei Carabinieri di Messina.  

Trattasi dell'ennesimo mistero siciliano da risolvere e sul quale i Carabinieri lavorano con il massimo riserbo imposto dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo. Tali resti, da un primo esame effettuato, potrebbero avere circa trent'anni, ma la cosa più importante è che potrebbero far venire a galla vecchie storie criminali di "cosa nostra", avvenute nel "feudo" di Totò Riina e Bernardo Provenzano. Molti ricordano le cosiddette "stagioni del terrore" , quando decine di persone venivano letteralmente eliminate, finendo in cimiteri nascosti  appositamente creati dalla mafia .

Parliamo della sanguinosa guerra tra i fedelissimi di Luciano Liggio e quelli del medico Michele Navarra, e chi risiede in queste zone definisce tali luoghi  "le foide del corleonese".

Tale operazione è stata possibile grazie a fonti confidenziali dei Carabinieri di Monreale, probabilmente da parte di qualcuno deciso, dopo molti anni, a togliersi un grosso peso dalla coscienza.

I Carabinieri hanno commentato l'ubicazione di questo "cimitero": "Un accesso riconoscibile esclusivamente da persone che conoscono queste zone come le loro tasche". Le forze dell'ordine precisano, altresì, che nel loro Comune è la prima volta che viene scoperto uno dei cosiddetti "cimiteri di mafia". 

Agli antropologi nominati dagli inquirenti, spetta adesso l'arduo compito di esaminare quel che resta dei corpi.

Nel caso in cui riuscissero ad isolare ed ottenere il DNA , potrebbero certamente compararlo con quello di persone scomparse nel passato e portare all'identificazione di soggetti vittime di "lupara bianca".