Un saluto romano su Facebook nel Giorno della Memoria. Polemiche sulla foto postata ieri su Facebook da Pierpaolo Signore, consigliere comunale e dirigente nazionale di Fratelli d'Italia. Lo scatto, che ritrae Signore mentre fa il saluto fascista, è corredato dalle seguenti parole: 'Tutto pronto per la Marcia su Roma'. Il consigliere comunale salentino ed altri militanti di FdI si stavano recando a Roma con un autobus, per partecipare all'evento 'Italia sovrana in piazza' con Giorgia Meloni.
Ieri era il Giorno della Memoria ma Signore, come se nulla fosse, ha 'sbandierato' un saluto fascista. La foto è stata commentata duramente dagli internauti.
Paticchio: 'Sicuramente diranno che non era un saluto romano'
Pierpaolo Signore era così fomentato, durante il viaggio verso Roma, che non ha potuto fare a meno di fare un saluto romano. Un gesto che certamente non farà molto bene alla sua reputazione. Gran parte del popolo del web, infatti, si è già scagliato contro l'esponente pugliese di Fratelli d'Italia. Paolo Paticchio, un promotore del treno della Memoria, ha fatto notare la desolante coincidenza tra lo scatto postato da Signore e la celebrazione del Giorno della Memoria.
La foto e la didascalia sono stati poi cancellati da Facebook. Il dirigente nazionale di FdI ha parlato di una birichinata in occasione di un viaggio verso Roma. Paolo Paticchio, comunque, non ci sta e ricorda che Signore è un consigliere comunale di Lecce. 'Sicuramente diranno che non era un saluto romano', ha affermato l'assessore di Castrignano dei Greci, invitando poi il collega a vergognarsi.
Lo sdegno di Valentina Fragassi
Le reazioni allo sgradevole post di Pierpaolo Signore sono state numerose e al vetriolo. Finora l'esponente di FdI non ha replicato. Massimo sdegno anche di Valentina Fragassi (Cgil leccese), che ha scritto su Facebook: 'Vergogna'. Un gesto decisamente forte quello di Signore che, onestamente, poteva risparmiarsi. Forse il politico leccese non ha avuto remore nel compiere tale gesto perché sa bene che non rappresenta un reato. La Corte d'Appello di Milano, due anni fa, statuì che il saluto romano non costituisce reato 'se non si diffonde l'ideologia fascista'.