Tragedia dai contorni misteriosi a Leuven, nei pressi di Bruxelles, dove il treno 3636 della Sncb, società di trasporti del Paese, è deragliato provocando la morte di una persona e il ferimento di altre ventisette, anche se il dato potrebbe essere soggetto a cambiamenti. A bordo del treno erano presenti 84 persone, di cui 57 uscite illese dall'impatto, ma ciò che desta il mistero è la situazione della persona deceduta a causa dell'incidente. Inizialmente si era diffusa la notizia di un uomo che stava attraversando i binari a piedi, successivamente le autorità belghe hanno fatto sapere che il soggetto deceduto si trovava a bordo del treno e per questo non è ancora chiaro il motivo del deragliamento.

Nelle ore successive all'impatto è stata identificata la vittima: si tratta di un giovane di 21 anni, originario di Brabant Wallon. Nonostante questo, il corpo del ragazzo non è ancora stato recuperato perché si trovava nel vagone che si è rovesciato e che è finito fuori dalle rotaie. Tutte le altre persone sono state evacuate e i feriti sono stati trasportati in tre ospedali nei pressi della città.

La tragedia si è consumata a soli 500 metri dalla stazione di Leuven, da dove il treno era partito pochi istanti prima in direzione La Panne e per questo motivo il mezzo di trasporto non aveva raggiunto una velocità elevata, come confermato da Frederic Petit, portavoce del gestore dell'infrastruttura ferroviaria in belgio.

Sul luogo è immediatamente arrivata la polizia, e il commissario della città Marc Vranckx ha raccontato ai cronisti la situazione dei vagoni: "La prima vettura ha ondeggiato e si è rovesciata cadendo sul fianco. Le altre carrozze sono ancora sui binari".

La televisione belga ha recuperato anche la testimonianza di un uomo che era a bordo del treno: "C'era molta polvere che veniva dal basso. Si sentivano scintille provenire da fuori. Si è rovesciato tutto, poi si è fermato. Guardando dal finestrino si poteva vedere che alcuni vagoni si era ribaltati. Abbiamo aperto le porte, siamo usciti e siamo andati a metterci al sicuro".