Sono durate poco, anzi pochissimo, le Palme installate dall'architetto Marco Bay in piazza Duomo. Questione di giorni e l'indignazione si è trasformata, letteralmente, in una rabbia incendiaria: alcuni vandali, nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, hanno dato fuoco a tre palme (anche se, fortunatamente, l'atto non ha provocato gravi conseguenze sull'urbanistica generale).
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il fatto sarebbe avvenuto intorno alla mezzanotte. In queste ore la polizia locale sta visionando le immagini di due telecamere di sicurezza per individuare i vandali.
La breve storia delle palme di Milano
Un'installazione che aveva spaccato in due la città di Milano, tra chi affermava che le palme dessero un tocco esotico, pregustando un'estate con sdraio all'ombra delle piante, e chi invece ha fin da subito manifestato la propria contrarietà, anche con espressioni piuttosto colorite.
Lo scontro è arrivato fin nelle aule del consiglio comunale, dove i consiglieri di Forza Italia e Lega hanno inscenato una protesta con banane e cartelli a forma di cammello.
Anche il M5S ha espresso il suo disappunto tramite il consigliere Gianluca Corrado: "Troviamo inopportuno che si permetta di piantare alberi non autoctoni proprio in piazza del Duomo. Non riusciamo a capire come la Sovrintendenza abbia potuto dare il beneplacito e, soprattutto, come il Comune abbia potuto accettare una tale mercificazione di uno dei luoghi simbolo di Milano solo per poter dire di aver rinnovato il verde in Piazza Duomo senza sborsare un centesimo".
Piuttosto ambigua, invece, è risultata la posizione del sindaco Sala: "Non sono super entusiasta dell'idea delle palme in Piazza Duomo, ma il mio giudizio vale come quello di qualunque cittadino milanese. C'è stato un bando, la Sovrintendenza si è espressa in maniera positiva e abbiamo considerato questo giudizio dirimente".
Ha parlato invece di "africanizzazione" il responsabile della sezione locale di Casapound, Massimo Trefiletti: "Con tutte le problematiche di Milano, ci mancavano solo le palme e i banani in Piazza Duomo".
In merito all'incendio delle palme, Pierfrancesco Maran ha parlato di "un gesto vile", aggiungendo: "Gli imbecilli però perdono sempre, e l’effetto sarà che i milanesi si affezioneranno ancora di più alle piante".
Un'iniziativa originale che - come sempre in questi casi - ha fatto e farà discutere ancora per diverso tempo. Ma c'era veramente bisogno di ricorrere al vandalismo per una questione simile?