Il Blue Whale Game colpisce ancora. Le brutali sfide della 'balena blu' continuano ad annientare giovani vittime. Il gioco, per così dire, sarebbe nato e cresciuto in Russia e diventato virale attraverso la rete sociale VKontakte, una sorta di Facebook in versione russa. E anche se veniva negata l'esistenza proprio dai media della stessa federazione, un'inchiesta tenuta in gran segreto dalla rivista Novaya Gazeta era riuscita a svelare i più tetri particolari.

Ora però, anche il prestigioso quotidiano spagnolo El País ha avviato una propria ricerca in seguito al suicidio di una ragazza diciottenne portoghese e al ricovero in un ospedale psichiatrico di una 15enne spagnola. Inoltre, secondo le proprie fonti il giornale di Madrid sarebbe stato informato sul dilagare di numerosi gruppi chiusi o addirittura segreti che tramite Facebook avrebbero stretti contatti con “Blue Whale”. Dei quali uno in particolare e chiuso di recente contava oltre 270mila iscritti.

Perdere la vita sfidando la sorte

Dopo la macabra scoperta della morte di una giovane portoghese di 18 anni, il quotidiano locale Correio da Mahna, nel divulgare la scena raccapricciante dove era stata trovata la ragazza, ha fatto sapere che la stessa presentava inquietanti ferite da taglio in tutto il corpo.

Inoltre, hanno allertato anche le autorità dei paesi del Sud America grazie ad alcuni indizi riconducibili a simili pratiche anche in quelle latitudini. Tragedia, che sommata alla disavventura della quindicenne spagnola, mettono in massima allerta tutte le prefetture europee.

Le 'soffiate' che ha ricevuto El País intanto parlerebbero di un vero e proprio decalogo su come e quando andrebbero eseguite le fatidiche 50 sfide e la conferma che il malcapitato sarebbe seguito da un custode online per tutta la durata del 'gioco'.

Blue Whale, la sfida mortale

Secondo il sito web Snopes, che si incarica di sfatare leggende metropolitane, il macabro gioco delle 50 sfide sarebbe nato in seguito al suicidio di Rina Palenkova.

Nell'occasione, la adolescente russa prima di togliersi la vita gettandosi sotto un treno in corsa, avrebbe postato una fotografia su VKontakte.

La rete e la speculazione hanno fatto il resto, sin da subito Rina era stata collegata ad una setta satanica votata all'autodistruzione. Infatti, le misteriose sfide, dalle più banali, passando per l'incisione della balena blu con un affilato coltello fino a gettarsi nel vuoto da un alto edificio, sarebbero state comandate da una disumana voce vera.