Addormentarsi sul treno della metropolitana. Una scena da film, ma non solo, visto che potrebbe essere accaduto ad alcuni di noi. Ma la scena che si sono trovati davanti i passeggeri saliti sul mezzo sotterraneo nel Baden Wurttemberg, uno dei 16 Stati federali della Germania, è stata davvero unica e sorprendente. Ad occupare due posti di uno degli scompartimenti del treno, con destinazione Stoccarda, era un gatto di colore rossiccio e bianco.

Il felino stava beatamente schiacciando un pisolino sui sedili, dopo che, probabilmente, avendo perso la strada di casa, ha cercato un rifugio dove poter stare tranquillo. Ed è a quel punto che un passeggero, Patrick Maurer, colpito dalla inconsueta situazione, ha scattato una foto successivamente postata su Facebook. “Se qualcuno ha perso questo gatto, si trova attualmente sulla linea S1. Il macchinista è avvertito”, ha scritto, tra il serio e il faceto, il ragazzo sul social network. Il suo intento, infatti, era quello di diffondere la notizia il più possibile in modo che i proprietari del gatto potessero recuperare il loro animale.

E l'idea è stata veramente efficace, poiché più di 30mila persone hanno condiviso la notizia. Alla fine la famiglia dell'animale si è fatta viva e ha potuto ritrovare il gatto che, nel frattempo, era stato portato in un ricovero per animali. Il micio è così tornato a Herrenberg, la città dove viveva coi suoi cari.

Salvate due tartarughe Caretta caretta

Dalla Germania alla Campania. Dove sono state salvate due tartarughe della specie Caretta caretta. I volontari dell'Enpa di Salerno hanno dovuto faticare per recuperarle nel Comune di Mondragone (in provincia di Caserta). Se una delle due era sofferente per un principio di annegamento e a causa di alcuni parassiti nel carapace, l'altra, invece, si trovava in stato di asfissia.

La seconda tartaruga, battezzata con il nome di Teresa Marianna, è stata portata dai volontari dell'Enpa alla stazione biologica Anton Dohrn di Napoli. Durante il trasporto le sono state praticate manovre di primo soccorso: grazie a questi interventi, dopo un'ora e mezzo, l'esemplare di Caretta caretta ha ripreso a respirare ed è sopravvissuta.