Ci mancava solo l'asteroide. In quest'estate veramente troppo calda, a quanto pare dovremo fare riti non solo per propiziare l'arrivo della pioggia e scongiurare la siccità, ma soprattutto per evitare che un enorme, minaccioso asteroide ci "punti", come pare stia facendo, per poi schiantarsi catastroficamente sulla terra.
Già, perché stavolta potrebbe non esserci il lieto fine come nel celebre film Armageddon, dove un enorme asteroide è in rotta di collisione con il pianeta, e una squadra ci atterra sopra per farlo esplodere con una testata nucleare a tempo.
Se a lanciare l'allarme è Alan Fitzsimmons, astrologo britannico della Queen's University del Belfast Astrophysics Research Center, evidentemente non è una boutade sensazionalistica. La faccenda è seria e preoccupante.
'E' semplicemente una questione di tempo'
"E' solo una questione di tempo", avverte con una frase netta quanto catastrofista, lo scienziato Alan Fitzsimmons. L'astrologo britannico tiene d'occhio il cielo e il traffico di giganteschi ammassi di materia appena un po' più su delle nostre terre, mentre noi quaggiù siamo impegnati a risolvere i nostri casi quotidiani.
Secondo le sue osservazioni, il problema dei problemi è sopra il cielo, una 'roccia' gigante in arrivo: le cose non si stanno mettendo troppo bene per Gaia, la madre terra, che al momento ha poco da stare allegra tra guai interni ed esterni.
Un asteroide potrebbe spazzare via la civiltà umana e cancellarci dalla faccia della terra, annuncia Fitzsimmons in un comunicato stampa, e non c'è niente che possiamo fare per fermarlo. L'impatto di un corpo celeste anche piccolo con la terra potrebbe già distruggere una città.
Se questo asteroide grande non colpisse i centri abitati, le cose non sarebbero meno preoccupanti perché per l'impatto con una forza pari a quella di 1000 bombe atomiche di Hiroshima, potrebbe provocare terremoti o tsunami dagli effetti veramente devastanti. L'astronomo ha fatto un confronto con la collisione che ci fu il 30 giugno del 1908 a Tunguska, quando un asteroide devastò una vasta area di foresta siberiana, circa 800 chilometri quadrati.
La potente esplosione fu avvertita in vaste aree del pianeta.
Cacciatori di asteroidi
Mentre siamo oberati dalle nostre occupazioni terrestri, un gruppo di astronomi va a caccia di asteroidi. Ogni giorno nel cielo ne passano a distanza ravvicinata dalla terra parecchi e la maggior parte sono innocui, spiega Alan Fitzsimmons. Fino a oggi sono stati scoperti circa 2000 asteroidi, comete e oggetti celesti potenzialmente pericolosi e tanti altri sono ancora da scoprire.
L'astronomo fa parte di un team che lavora al progetto denominato "NEOShield-2" finanziato dal Consiglio europeo che studia come deviare asteroidi pericolosi. E la Queen University è anche parte del "Pan-STARRS", la caccia ai corpi celesti pericolosi.
Ma scoprirli non significa riuscire a schivarli. In questo caso, a detta dell'esperto, pare non ci sia modo di "scansarci" ed evitare l'urto. E a quel punto, a cose fatte, non si potrà fare un "cid".