L'accaduto
I fatti risalgono a sabato notte, quando dopo essere usciti dal locale "Il Muretto", noto locale della movida veneta, si sono allontanati e al ritorno la ragazza avrebbe dette alle amiche di aver subito violenze dal giovane.
Il reparto investigativo dei carabinieri si è messo subito sulle tracce del possibile indiziato, un 25enne di origini marocchine, residente nel vicentino e catturato tramite l'aiuto della sicurezza della discoteca.
Secondo i membri della difesa del giovane, la ragazza avrebbe acconsentito al rapporto con il loro assistito: a dimostrarlo un messaggio vocale inviato dal ragazzo ad un gruppo d'amici, cancellato dal suo cellulare probabilmente in seguito alla scoperta dell'età della minorenne (poco meno di 18 anni, ndr).
A soccorrere la ragazza i responsabili della sicurezza della discoteca "Il muretto", che hanno aiutato i carabinieri ad individuare e fermare il marocchino all'interno del locale. Infatti, il ragazzo era rientrato all'interno della discoteca, mentre la minorenne è rimasta seduta all'uscita per più di mezzora, fin quando le Miche l'hanno raggiunta e hanno ascoltato il suo angosciante racconto.
Il capitano del distretto di San Donà, Dario Russo, che ha arrestato il 25enne, ha riferito che gli esami medici hanno confermato le violenze. Nonostante questo il giudice ha annullato momentaneamente il fermo, grazie al ritrovamento del messaggio vocale registrato quella sventurata notte. Il giovane continua a ripetere di non aver fatto nulla e che non era a conoscenza del fatto che la ragazza fosse mminorenne. Il sindaco Valerio Zoggia precisa che per controllare e prevenire atti di simile gravità e indecenza, in una città di 26 mila abitanti e più di 500 mila turisti nei weekend durante la caldissima estate che sta volgendo al termine, sarebbero necessari più uomini, ritenendo insufficienti i 50 vigili che devono rispondere a di fronte a centinaia di chiamate a settimana.
Infine Confcommercio riserva parole di ammirazione nei confronti della dirigenza del locale "Il Muretto", che a conoscenza dell'accaduto ha immediatamente messo a disposizione del corpo militare le registrazioni della videosorveglianza e collaborato attivamente con i carabinieri per catturare nel modo più immediato il 25enne. Questo atteggiamento è stato definito esemplare, augurandosi che venga seguito all'evenienza anche dalle altre strutture della costa veneta.