Del caso si sta attualmente occupando la Farnesina, quello che sappiamo però è che l'inviato speciale Daniele Bonistalli del programma televisivo 'Non è l'Arena' è stato interrogato dalla polizia di Dubai in carcere; passaporto e telefono sequestrati.

"Mi stanno inseguendo"

La chiamata alla polizia locale è partita dal telefono della fidanzata di Tulliani, Federica Papadia, "Correte, polizia, ci sono due stalker che mi perseguitano, io in Italia sono famosa, fate qualcosa per aiutarmi" ha urlato al cellulare; è bastato questo per far arrestare Daniele Bonistalli, l'inviato speciale che fece ammanettare Tulliani, che stava cercando la nuova residenza del cognato di fini negli Emirati Arabi.

Certo è che in quei paesi con la legge con si scherza, soprattutto con chi di soldi ne porta davvero tanti come Giancarlo Tulliani che pagò una profumata cauzione per uscire dal carcere di Dubai; Tulliani era stato accusato di riciclaggio internazionale.

L'inviato ha potuto effettuare una sola chiamata al conduttore televisivo Giletti: gli ha detto che stava bene ma che non poteva stare molto tempo al telefono e che tutta l'attrezzatura e i passaporti erano stati sequestrati.

120 mila euro per liberarlo

La cauzione precedente che il giornalista toscano avrebbe dovuto pagare per lasciare il carcere era 120 mila euro; basta una denuncia e si finisce in carcere, aveva affermato ai microfoni della Rai una volta tornato in libertà.

Ovviamente in merito al caso intervenne la Farnesina poichè l'inviato non aveva la possibilità di pagare una cauzione e comunque su Tulliani pesava un'accusa molto pesante di cui nemmeno la polizia di Dubai era a conoscenza. Ma questa volta è diverso, Tulliani è libero mentre sul giornalista di Pistoia grava l'accusa di stalking; insomma, ha affermato Bonistalli, i cattivi siamo noi e non Tulliani che è un latitante in Italia.

Dubai non è l'Italia in tutti i sensi, soprattutto per il fatto che i giornalisti non sono visti di buon occhio e soprattutto le persone non possono essere seguite o importunate in aeroporto, come invece ha fatto l'inviato del programma televisivo di Giletti 'Non è l'arena'.

Tulliani sa benissimo che non esiste alcun tipo di accordo tra gli Emirati e il nostro paese e che, quindi, può tranquillamente vivere negli Emirati e non temere alcun tipo di estradizione in Italia, nè che il suo conto venga posto sotto sequestro delle autorità italiane.