La contessa Colleoni di Monterotondo, dall'alto del Paradiso, guarderà sconcertata e un pò risentita, la fine della sua casa di Montecarlo, lasciata in eredità ad Alleanza Nazionale perchè la sua vendita potesse rimpinguare le casse del partito. Il suo appartamento di Boulevard Princesse Charlotte è stato invece destinato al cognato dell'allora presidente della Camera Giancarlo Fini, il buon Giancarlo Tulliani, arrestato pochi giorni fa all'aereoporto di Dubai mentre denunciava la pressione del giornalista di la7 che voleva intervistarlo, tirandosi come si suol dire la zappa sui piedi.

La polizia ha pensato bene di trattenerlo dopo un controllo effettuato, che ha portato alla luce un mandato di arresto spiccato nei suoi confronti dalla magistatura italiana.

Le bugie iniziali

Giancarlo Tulliani acquistò da Alleanza Nazionale l'appartamento alla cifra modestissima, per il luogo e l'ubicazione, di 300mila euro, lo ristrutturò e lo rivendette a 650mila euro soltanto 7 anni dopo. Con i soldi di chi il Tulliani acquistò questo appartamento, e lo riqualificò, se non con quelli dei bonifici che Franco Corallo effettuò sul conto dello stesso Giancarlo e del padre di lui? Sospettano denaro che andava a "premiare" un decreto legge passato alla Camera mentre Fini era presidente, che riguardava le slot machine, di cui Corallo è il re.

Questi soldi, si parla di più di 1 milione di euro, sono stati sottratti al fisco e, secondo la legge, riciclati dalla famiglia Tulliani. Fini si è sempre chiamato "fuori " ribadendo la sua estraneità alle accuse.

Inoltre ha sempre difeso la Tulliani, asserendo che era stata implicata a sua insaputa nell'operazione gestita dal fratello e di non sapere nulla dei bonifici di somme così ingenti che Elisabetta riceveva da suo fatrello e da suo padre.

Elisabetta clamorosamente scaricata

Giovedì scorso la svolta. L'ex presidente della Camera si è presentato spontaneamente davanti ai magistrati che lo ritengono colpevole, in concorso con la famiglia Tulliani, di riciclaggio. Scelta "dettata dai timori seguiti dall'aver ricevuto, lo scorso 10 ottobre , l'avviso di garanzia " così scrive Il Tempo che lo informava della chiusura delle indagini preliminari, che anticipa il rinvio a giudizio.

Il fatto stupefacente, come scrive sempre Il Tempo, è che Fini si sia dissociato dalla compagna confessando di aver mentito quando asseriva che la compagna era estranea all'acquisto della casa di Montecarlo.

Il gonzo

Un gonzo per 8 anni, un "co****ne" per usare la sua stessa espressione per descrivere la "condotta" durante questi anni, durante i quali elisabetta tulliani gli avrebbe tenuto nascosto che il fratello quella casa di Montecarlo l'aveva comprata e non affittata. In conclusione, Fini avrebbe asserito sempre secondo Il Tempo, "La mia compagna mi ha rivelato di aver partecipato con Giancarlo Tulliani alla compravendita della casa di Montecarlo".