Centinaia di automobilisti del Salento nei giorni scorsi sono stati coinvolti nel caso del gasolio sporco, come è stato ribattezzato dai media locali e nazionali. A distanza di giorni, non è ancora stato individuato un colpevole. Si assiste al tradizionale rimbalzo di colpe, a cui l'Italia ha abituato i propri cittadini nella sua storia recente. L'unica certezza è il danno causato ai motori diesel delle auto coinvolte, per danni calcolati in migliaia di euro. Le province interessate dalla nota vicenda sono quelle di Lecce, Brindisi e Taranto. Secondo quanto riporta il portale Il Salvagente, la Guardia di Finanza starebbe indagando sul caso.

I maggiori sospetti si concentrerebbero sulla raffineria di Taranto, dove un partita di gasolio sarebbe stata miscelata con della benzina.

Rimbalzo di colpe

I soggetti interessati alla vicenda del gasolio sporco si difendono, respingendo le accuse. In primis la raffineria Eni di Taranto, principale indiziata in quanto il più importante fornitore dell'area salentina. Attraverso una nota ufficiale, Eni ha confermato di non aver riscontrato alcun problema nella qualità del gasolio partito dalla raffineria. Smentita l'ipotesi, apparsa in un primo momento la più credibile, secondo cui i problemi riscontrati in questi giorni dagli automobilisti siano imputabili a presunte anomalie dell'intera struttura.

Così come fatto da Eni, respingono ogni accusa anche i benzinai. In merito alla questione è intervenuta Fegica (Federazione Italiana Gestori Carburanti e Affini) Cisl, la quale ha difeso la categoria, sostenendo che ad essere vittime sono tanto gli automobilisti quanto i gestori stessi. Durante il suo intervento Fegica Cisl ha puntato il dito contro i "soggetti che forniscono i prodotti petroliferi alla rete distributiva", ricordando i sempre più numerosi interventi da parte della Guardia di Finanza.

La Federazione dei Gestori Carburanti ha infine confermato che i gestori sono a completa disposizione di chi ha riscontrato qualsiasi eventuale problema all'impianto diesel della propria vettura, fornendo loro adeguata assistenza.

Si muove anche la televisione

Del gasolio sporco si è occupato anche Pinuccio, per il tg satirico Striscia la notizia.

L'inviato della regione Puglia ha intervistato sia alcuni automobilisti, che hanno subito ingenti danni economici, sia Emanuela Toscano, rappresentante dello Sportello dei Diritti, l'associazione che per prima ha denunciato il caso. Nei prossimi giorni si attendono novità sulle indagini attualmente in corso, le quali cercheranno di fare luce su chi sia il reale colpevole di quanto accaduto in Salento tra la fine di dicembre e l'inizio del nuovo anno.