Finalmente siamo ad una svolta nelle indagini per il terribile caso della donna segata in ben 10 pezzi e ritrovata nella notte del 30 dicembre 2017 presso una zona isolata a Valeggio sul Mincio (Verona). Questo caso cruento di cronaca nera, ha davvero sconvolto l'opinione pubblica italiana e la tranquillità della cittadinanza del piccolo paesino della provincia veronese. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero il convivente della donna, di nome Agim Ajdinaj (di anni 51), e suo nipote Lisand Ruzhdija (di anni 27), entrambi cittadini albanesi, ad essere stati messi in stato di fermo.

Lo sconvolgente ritrovamento del corpo

Il corpo di una donna, ridotto in numerosi pezzi, era stato ritrovato nelle campagne limitrofe del paese della provincia veronese. A ritrovare i resti del corpo, sparsi lungo un'area che si estendeva per diversi metri, era stato un allevatore che lavorava nella zona. Residenti accanto al punto del ritrovamento, avevano da subito precisato che niente era presente in quell'area sino a 42 ore prima. Molto probabilmente la donna era stata uccisa e sezionata in un posto diverso e abbandonato in quel punto solo successivamente. Il volto della donna era perfettamente integro, questa cosa ha aiutato il riconoscimento della cittadina di nazionalità marocchina Khadija Bencheikh di 46 anni.

Le prime piste degli inquirenti e la svolta nelle indagini

Le prime indagini si erano focalizzate sulle denunce di donne scomparse negli ultimi tempi nel veronese e nella vicina Lombardia. Il sindaco della cittadina veronese, Angelo Tosoni, aveva subito precisato che il delitto sicuramente non aveva nulla a che fare con il paesino di Valeggio sul Mincio, dove, infatti, non erano state registrate donne scomparse. Nelle ultime ore, invece la svolta con l'arresto dei due albanesi. Il compagno della donna, Agim Ajdinaj, il quale conviveva con la stessa a Verona, è stato accusato di aver ucciso, fatto a pezzi, probabilmente con una sega, ed occultato il corpo della compagna. Mentre, il nipote, Lisand Ruzhdija, avrebbe partecipato solamente alla distruzione del cadavere e alla sua successiva occultazione nelle campagne di Valeggio.

Il movente del delitto è ancora tutto da verificare, ma di sicuro, sarà reso noto dalle forze dell'ordine nelle prossime ore insieme ad ulteriori dettagli sulla dinamica dell'uccisione della donna e sull'arresto dei due albanesi.