Sembra che in Svezia si stia rivivendo un clima da guerra Fredda e così il governo del paese scandinavo ha rispolverato un classico di quel tempo, un manuale delle istruzioni per gli abitanti in caso di guerra. Il nome dell'opuscolo è "Se la guerra arriva" e venne proposto per la prima volta dal governo svedese nel 1943, durante la guerra.
Le istruzioni in caso di guerra
Quando nel lontano '43 la Svezia si trovava molto vicina alla guerra che stava infuriando in Europa decise di mettere in allerta i cittadini grazie alla distribuzione di volantini in cui erano riportate le istruzioni da seguire nel caso le operazioni belliche dei Paesi in conflitto avessero superato la neutralità della Svezia.
Quest'idea piacque anche negli anni seguenti, tanto che l'opuscolo divenne un importante strumento per la politica in tema di sicurezza nazionale durante gli anni di tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Gli anni passano, fino ad arrivare ai giorni d'oggi in cui il manuale continua a essere d'aiuto al governo scandinavo in quanto sostiene di trovare tutt'oggi sotto minaccia dei russi. Così la Svezia ha distribuito una versione aggiornata del manuale a circa 5 milioni di famiglie svedesi. Il titolo del volantino potrebbe essere cambiato, secondo quando riportato dal giornale svedese Aftonbladet, in quanto le sfide sono diverse e forse più pericolose.
Il terzo millennio riserva non più soltanto rischi di una guerra standard ma anche pericoli di tipo ambientale e batteriologico. La società è cambiata così come lo sono i pericoli: pandemie, cambiamenti climatici e terrorismo; "i cittadini devono sapere come affrontarle" dichiara la signora Andersson, l'incaricata del governo al fine di creare una nuova versione del manuale. L'iniziativa svedese è senz'altro degna di lode, il panorama politico internazionale non lascia sperare nulla di buono per il futuro ed essere preparati all'occorrenza potrebbe salvare qualche vita.
Il problema dell'ignoranza diffusa
Negli ultimi decenni la popolazione svedese così come quella europea si sono abituati a un clima di pace e serenità, almeno due generazioni sono cresciute senza conoscere la guerra da vicino.
Il risultato è che ci ritroviamo completamente privi delle competenze basiche per rispondere efficacemente in caso di un nuovo conflitto bellico o di eventi catastrofici che potranno avvenire. La Svezia tra i vari pericoli non inserisce solamente la guerra convenzionale, ma anche il terrorismo di matrice islamica e il rischio della manipolazione dell'informazione, a causa delle fake news.