La corte d’Appello di Genova ha condannato Flavio Briatore a un anno e mezzo di carcere per avere emesso fatture inventate e non aver pagato 3,6 milioni di euro di Iva sul noleggio del mega yacht Force Blue. Flavio Briatore è stato condannato ad un anno e sei mesi invece che a quattro anni di carcere come era stato inizialmente richiesto dal Procuratore Generale. La vicenda riguarda il noleggio dello yacht Force Blue sequestrato nel 2010 nel golfo di La Spezia mentre a bordo c’erano la ex moglie e i membri dell’equipaggio.

In primo grado il miliardario era stato condannato ad un anno ed 11 mesi con la condizionale e la sentenza d’Appello ha ridotto la pena.

In che modo Flavio Briatore ha frodato il fisco

Insieme a Briatore, all'epoca sposato con Elisabetta Gregoraci, sono state arrestate altre quattro persone perché lo yacht che avrebbe navigato dal 2006 al 2010 senza versare l’Iva, per un’evasione fiscale pari a circa 3,6 milioni di euro. Oltre a questo non sono state dichiarate le accise sul carburante e sono state emesse fatture fiscali per operazioni inesistenti. La stessa condanna di un anno e sei mesi è stata ridotta rispetto ai tre anni e otto mesi richiesti dal giudice inizialmente per il comandante della nave Ferdinando Tarquini e ad un amministratore dell’azienda proprietaria dello yacht, la Autumn Sailing Limited.

Per Maria Pia De Fusco il reato si è estinto, perché è stata amministratrice della ditta fino al 2008 ed è stato assolto anche l’amministratore Laurence Eckle Teyssedou.

Che fine ha fatto il Force Blue

Il mega yacht è stato confiscato e messo sotto la tutela di un amministratore. Il procuratore aveva chiesto la condanna di due anni il pagamento di una multa di 7 milioni di euro per Maria Pia De Fusco ed altre pene legate all’utilizzo di lavoratori stranieri. Il mancato versamento dell’Iva, le fatture false e non aver pagato le tasse dovute per il carburante hanno creato non pochi guai al multimiliardario Flavio Briatore, appassionato di barche ma anche di reati, perché non sarebbe la prima volta che finisce nei guai con la legge.

Nel 2009 è scoppiato lo scandalo Piquet del gran premio di Singapore del 2008, per il quale l’imprenditore, che all’epoca era team manager della Renault, è stato accusato di aver chiesto al suo pilota Nelson Piquet Jr. di andare intenzionalmente fuori pista per favorire la vittoria di Fernando Alonso. Il caso Force Blue è finito più volte agli onori della cronaca e questa sentenza farà ancora discutere.