Da anni ormai si attende il rientro della stazione spaziale Tiangong-1 e ora mancano poche ore all'impatto con il suolo del satellite cinese impazzito. Finalmente siamo anche a conoscenza del luogo in cui potrebbero cadere alcuni detriti qualora Tiangong-1 non si disintegrasse completamente a contatto con l'atmosfera. Gli scienziati che si stanno interessando all'evento hanno anche rilasciato dei consigli su come comportarsi qualora dei detriti dovessero cadere vicino a noi.

Andiamo adesso a vedere dove e quando impatterà la Stazione Spaziale e se dobbiamo preoccuparci.

Tiangong-1: dove potrebbe cadere?

La stazione spaziale cinese Tiangong-1 sta per impattare con il pianeta Terra e le attuali previsioni sul luogo dello schianto diventano sempre più precise man mano che il satellite impazzito si avvicina al suolo. Mentre all'inizio si credeva fosse possibile che i detriti toccassero la Terra in una fascia piuttosto ampia ma comprendente anche città italiane come Firenze o Roma, adesso le probabilità su quale possa essere il luogo dell'impatto sembrano essersi spostate negli Stati Uniti d'America, precisamente in Michigan, dove il governatore ha già attivato le procedure SEOC (Emergency Operations Centre).

Gli scienziati hanno posto l'accento sul fatto che sembra improbabile che i detriti della stazione spaziale riescano a colpire qualcuno, all'incirca una su un trilione. Un articolo del China Manned Space Engineering Office afferma che le persone non si debbano assolutamente preoccupare per il rientro di Tiangong-1.

Quando?

Il direttore del International Center for Radio Astronomy Research australiano, Markus Dolensky, ha affermato che più che uno scenario apocalittico, la caduta di Tiangong-1 si presenterà più come una pioggia di meteore. La caduta del satellite impazzito dovrebbe avvenire fra sabato 31 marzo e domenica 1 aprile, comunque non più tardi del 4 aprile. Gianluca Masi, del Virtual Telescope Project ha scattato una rarissima foto del satellite che sta cadendo.

Questo non è il primo laboratorio spaziale di cui gli scienziati perdono il controllo. Infatti nel 1979 uno Skylab della NASA (National Aeronautics and Space Administration) rientrò senza controllo; a seguire anche un satellite russo, la famosa stazione spaziale Mir, toccò terra senza alcun controllo da parte degli scienziati nel 2001. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie da parte degli scienziati che stanno controllando il rientro. A voi i commenti.