Sarebbe dovuto essere un tradizionale sabato di Premier League in Gran Bretagna, ma, invece, quello di ieri, 27 ottobre 2018, si è trasformato in una vera e propria tragedia per la società sportiva del Leicester. La piccola città inglese e i suoi supporters, infatti, sono stati colpiti dalla sciagura che ha causato la morte del loro presidente, Vichai Srivaddhanaprabha, che ha perso la vita in un incidente aereo.

Il racconto dei fatti

Era da poco finito il match tra il Leicester e il West Ham, gara valevole per la decima giornata del campionato di Premier League della stagione sportiva 2018/2019. Risultato finale 1-1. L'elicottero sul quale volava il presidente Vichai Srivaddhanaprabha, presidente del club inglese che - contro ogni pronostico - vinse nel 2016 il campionato con l'allenatore italiano, mister Claudio Ranieri, si è schiantato a poca distanza dal King Power Stadium. Al momento non sembrerebbe ancora chiara e accertata la dinamica dell'incidente. Né tanto meno è appurato se a viaggiare sul velivolo, oltre ai due piloti, ci fosse solamente il 60enne patron di origini thailandesi oppure anche la di lui figlia, Voramas Srivaddhanaprabha.

All'improvviso - raccontano alcuni testimoni oculari dell'accaduto - l'elicottero è precipitato nel vuoto, pochi secondi dopo il decollo dal parcheggio dello stadio, e poi è stato completamente avvolto dalle fiamme. Il presidente Srivaddhanaprabha, che era abituato a lasciare lo stadio in elicottero dopo le partite del suo Leicester.

Le reazioni di calciatori e tifosi

Immediatamente dopo il terribile schianto che ha causato la morte del patron thailandese, l'intera area circostante lo stadio è stata subito recintata ed inibita al traffico veicolare. Nei momenti successivi all'incidente non sono tardate ad arrivare le prime reazioni dei calciatori del Leicester City: Kasper Schmeichel, portiere dei 'Foxes', è scoppiato in lacrime, mentre Jamie Vardy, attaccante del club inglese, ha pubblicato su Twitter delle manine congiunte in segno di preghiera.

Il presidente thailandese Srivaddhanaprabha, assieme alla sua squadra, è stato il presidente di un irripetibile miracolo sportivo. Il suo cognome reale era Raksriaksorn ma - per i suoi enormi successi imprenditoriali - il re della Thailandia gliel'aveva cambiato in un altro, lunghissimo e quasi impronunciabile, che significa 'luce di gloria progressiva'.