Il dolce tipico della Tradizione carnevalesca partenopea è il migliaccio. Una torta fatta da ingredienti poveri ma ricca di sapore. Un pasticcio dall'aspetto umile ma con un sapore davvero unico. In apparenza potrebbe sembrare una polenta ma in realtà non ha nulla a che fare con il nord Italia, è un dolce emblema del martedì grasso meridionale. Ne esistono di diverse versioni ma solo una è la vera ricetta della tradizione.
Gli ingredienti preparare il vero migliaccio napoletano
250 grammi di semolino
1 litro di latte
1 bustina di vanillina
1 pezzetto di burro o margarina
6 uova intere
400 g di ricotta
scorza di arancia
scorza di limone
fialetta di millefiore
La preparazione
Mettere il latte a scaldare in una pentola alta, aprire il semolino e versarlo gradualmente, mescolando di tanto in tanto con una frusta, altrimenti si attacca tutto. Aggiungete la scorza del limone e dell'arancia. Una volta che latte e semolino si sono ben amalgamati (il risultato che avrete ottenuto sarà una sorta di pappina per neonati) spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
Una volta che il composto è ben freddo, rimuovere le scorze d'agrumi, aggiungere le uova e la ricotta. C'è chi amalgama prima ricotta e uova in un recipiente e poi li aggiunge al latte e semolino, ma potete aggiungerli anche direttamente in pentola senza amalgamarli preventivamente. Una volta messi tutti gli ingredienti aggiungete le essenze, vanillina e fior d'arancio e usando una frusta elettrica. Una volta che tutti gli ingredienti avranno legato, imburrate una teglia da forno e versate il composto.
Preriscaldate il forno per qualche minuto e infornate a 180 gradi per 30/35 minuti. Mi raccomando il forno deve essere statico non ventilato. Vi accorgerete che il migliaccio è cotto quando inizierà a fare la crosticina rossastra.
Quando sarà ben cotto rimuovetelo dal forno e cospargetelo con zucchero di canna. Lo zucchero si scioglierà e farà una sorta di glassatura davvero gustosa per il palato.
Mangiatelo ben freddo ed accompagnato da un buon prosecco.
Questa è la ricetta classica della tradizione tuttavia ne esistono delle varianti. Vi si possono aggiungere delle gocce di cioccolato oppure della frutta candita. Il migliaccio può inoltre essere glassato con del cioccolato fondente o alla gianduia. In origine era un piatto che i contadini realizzavano per la Pasqua, poi è diventato l'emblema per eccellenza dal carnevale partenopeo. Un dolce che racchiude in se la cultura partenopea. Mangiare una fetta di migliaccio è assaporare la complessità e la bellezza di Napoli: provare per credere.