Energica e grintosa, Cristina Milanese in arte Kris, è una giovane cantante romana di 27 anni che ha la passione di fondere la musica pop con il sound elettro-rock, concedendo particolare attenzione anche ai brani che interpreta con grande creatività e personalità. L'artista ha studiato canto e chitarra presso la Stemma Music Accademy e recitazione alla Saint Louis de France e ha cantato sia in lingua francese.
spagnola e inglese. Nel 2013 ha partecipato come corista al noto talent show Amici di Maria De Filippi e l'anno successivo è stata scelta dalla 1star per girare il videoclip di "Se bruciasse la città" di Massimo Ranieri partecipando ai due concerti organizzati dal celebre locale Piper in occasione del festeggiamento dei suoi primi 50 anni. Dal 2014 fino al 2016 Cristina ha cantata e suonato nei locali della capitale con la nota band "Cristina e i poco seri". Lo scorso marzo ha pubblicato il suo singolo d'esordio "Resto io" e la cover di "Il mare d'inverno" di Loredana Bertè e lo scorso giugno è uscito "Bloody Mary", secondo singolo pubblicato con etichetta Stemma Records, disponibile in tre versioni (Borzon Electrobeat mix, Loveforce Uptime Remix, Gianni Bini Alcoholik Rework).
Per saperne di più su quest’ultimo suo progetto realizzato, noi di Blasting News l'abbiamo intervistata ed ecco cosa ci ha raccontato.
L'intervista
Ciao Kris, partiamo da una domanda relativa al tuo singolo Bloody Mary, uscito lo scorso giugno. Come è nato? E perché hai scelto proprio questo titolo?
Bloody Mary è il secondo singolo estivo tratto dal mio Ep che verrà completato e pubblicato entro la fine dell'anno. Recentemente, ho lavorato ad un percorso discografico con il mio team con il quale sto ancora lavorando per scriverlo e poterlo pubblicare a breve. Abbiamo cercato insieme un sound che potesse rispecchiare la mia personalità sia nelle canzoni che nei testi, nel suono, nei live e nelle varie esibizioni.
Bloody Mary è un singolo estivo che abbiamo deciso di intitolare in questo modo perché volevo raccontare la storia d'amore finita male di tante ragazze. "Due Bloody Mary per dimenticarti" è una frase che rappreresenta la realtà quotidiana, cioè durante l'estate quando si va al mare con gli amici e si beve per dimanticare, ma non in maniera totale ma si cerca di lasciarsi alle spalle un momento negativo che lascia sempre l'amaro in bocca. Ho voluto scrivere questa canzone assieme ai miei due produttori perché voglio dimostrare che c'è sempre un qualcosa di positivo nonostante la delusione. Questo brano racconta che bisogna vivere questa delusione in maniera spensierata con gli amici al mare e questo è un messaggio molto positivo.
Comunque, alla fine non si dimentica nulla di ciò che è stato, ma lo si potrà valutare in futuro per sapere cosa si vuole davvero dalla vita.
All'interno della tua canzone citi spesso una frase "Un Bloody Mary per dimenticarti". C'è stato qualche ricordo positivo in particolare che non vorresti assolutamente dimenticare?
No, credo che in realtà non si dimentica mai completamente qualcuno o qualcosa. Semplicemente, "non pensare" ad un attimo negativo accaduto potrebbe essere la cosa migliore per se stessi e magari dire "chiusa una porta si apre un portone". Comunque, io nella mia vita non ho voluto dimenticare nulla perché quello che ho vissuto mi è servito per diventare quella che sono ora. Quindi, "dimenticare" è in chiave positiva.
Quado sei diventata Kris? Quali aspetti di differenziano da Cristina Milanese?
Kris non è nient'altro che il mio nome d'arte che si allaccia a Cristina. Quest'ultima è una ragazza normalissima, allegra, solare e che ama la vita in ogni suo aspetto. Mentre Kris, è il suo alter ego cioè la parte più energica e più folle ed è sicuramente quella che sta sul palco che attaverso le sue canzoni e la sua musica, il suo suono regala sensazioni ed emozioni al pubblico. Io voglio cercare di trasmettere ciò che sento e che soprattutto voglio raccontare perché essere una cantante significa avere qualcosa da comunicare. Infatti, Kris è quella parte che vuole raccontare ad un pubblico un vissuto ed un'esperienza attraverso il testo di una canzone.
Questo perché mi piace sentire quello che dico nelle canzoni ed inoltre amo esprimermi anche attraverso la gestualità. Insomma, Kris è anche quella che mima ciò che canta con le facce e con i gesti.
Pensi che avere una forte personalità conta di più che avere un grande vocalità per arrivare al grande pubblico?
Direi che ci vogliono entrambe le caratteristiche perché sono importanti. È un giusto compromesso tra le due cose perché non basta avere solamente personalità se poi non si possiede la voce ed una grande estensione timbrica. Credo che bisogna sempre contemperare entrambre le cose e trovare un giusto equilibrio. Prima di tutto penso che sia veramente importante comunicare, ma alla fine questo lo si può fare tranquillamente tramite la propria vocalità perché se manca quella è difficile riuscire ad avere una personalità tale da poter arrivare al grande pubblico.
Secondo te come è cambiato il modo di cantare e di ascoltare la musica negli anni? Hai un'epoca che preferisci?
Sicuramente, io ho sempre ascoltato musica da quando ero bambina, quindi cercato di ascoltare sia quella degli anni '90 dato che sono nata nell'89 e sia quella di oggi. Ho sempre voluto portare il mio sound un po' nel passato e un po' nel moderno, quindi ho cercato di combinare entrambe le due epoche musicali. Ad esempio, del passato mi piacciono molto i testi perché c'era molto di più sentimentalismo, mentre ora i brani sono quasi tutti basati sul ritmo elettronico. Insomma, ho sempre cercato di cogliere sia nella musica di un tempo e sia in quella odierna un qualcosa che potesse entrare a far parte del mio mondo musicale.
Quindi, mi attingo anche di punto di vista internazionale e infatti, non mi precludo nessun ascolto perché penso che sia fondamentale ascoltare nuove culture. Anche se alla fine dipende da quale cantate ti piace di più e quale meno, ma nonostante ciò riesco sempre ad ascoltare qualsiasi cosa perché ognuno ha il proprio mondo ed ognuno ha voluto captare qualcosa di diverso. Così anch'io come loro mi sono distinta prendendo spunto qualcosa da altri artisti per poi portarlo nel mio mondo e farne qualcosa di personale. Comunque, ho cantato molti brani di Caterina Caselli perché mi piace molto quel mondo musicale e il modo di comunicare. Infatti, quando sono sul paco amo molto esprimermi e quando canto una determinata canzone voglio cercare di dare il proprio senso.
Sicuramente, mi pace molto di più la musica di quell'epoca perché mi ha sempre affascinata. Quello che desidero è riuscire a portare quel sentimentalismo all'interno del mio mondo attuale con i suoni elettro, pop e rock che ho intrapreso nel mio progetto discografico assieme al mio team che ha pensato di cercare un sound che potesse in qualche modo qualcosa del passato.
Parliamo, invece del tuo futuro. Come te lo aspetti?
Dato che mi sto impegnando tantissimo per il mio progetto discografico, spero che il mio futuro sia bello e che mi faccia godere ogni piccola cosa. L'importante di ogni concetto è partecipare, poi se arriva qualcosa di più è sempre meglio e un desiderio stupendo che si realizza penso che sia il massimo. Per adesso gioirò di quello che ho realizzato adesso, in quanto fa parte del mio essere e comunque vada io non smetterò mai di cantare, di suonare e di fare musica.