“Cosmonauta Francesco” è un romanzo di Mauro Vaiani. Il libro è uscito il 28 gennaio 2023 ed è edito da Porto Seguro Editore.
Il romanzo è definibile, forse riduttivamente, di fantapolitica e racconta del ritorno di Francesco nella sua terra, dopo che si era perduto nello spazio. Il ritorno diventa lo spunto per un viaggio immaginifico nella Toscana e nel mondo del 2089-2090.
Il libro contiene un messaggio ottimista e radicalmente anticonformista: c’è speranza, l'umanità ce la farà a uscire dalle crisi ambientali e sociali e quindi si salverà.
La trama del libro
“Cosmonauta Francesco” ha un incipit emozionante, in cui si racconta l’arrivo del naufrago dallo spazio. Nei capitoli successivi il cosmonauta viene, gradualmente per non scioccarlo, reintrodotto in una Toscana che è simile a quella odierna, solo che tutto è incredibilmente più in armonia con l’ambiente.
L'autore Mauro Vaiani non è uno scrittore di mestiere, ma un attivista civico e ambientalista (classe 1963), oltre che uno studioso di geopolitica e un lavoratore delle amministrazioni locali.
Ha coltivato valori autonomisti andando pressoché sempre controcorrente, ancora oggi impegnandosi nelle reti Ora Toscana e Autonomie e Ambiente. Il romanzo è quindi disseminato di omaggi a un numero elevato di pensatori anticentralisti, anti-autoritari e anticolonialisti. Questo, soprattutto nei capitoli centrali, in cui i protagonisti raccontano come sono riusciti a sconfiggere le grandi potenze e le multinazionali, appesantisce inevitabilmente la lettura. Si tratta di un romanzo in cui ci si può immergere, spesso intrigante, ironico, provocatorio, ma apertamente ambientalista e anticonsumista, intriso di valori cristiani che sono anche libertari (se ci sia un paradosso in questo, spetta al lettore deciderlo).
Chi non conosce (o non condivide) il decentralismo di Karl Deutsch, o le provocazioni contro la fragilità delle società verticiste di Nassim Taleb, o la polemica contro il tecnofascismo di Pier Paolo Pasolini, ma ha amato Asimov o i romanzi di Urania, leggerà con piacere “Cosmonauta Francesco” per la potenza con cui racconta, fin nei dettagli, come i toscani, gli italiani, gli europei e in realtà tutti i popoli, potrebbero riuscire a spezzare le catene della “schiavitù del fossile e del fissile”, restando se stessi e, soprattutto, umani.
Nella seconda parte sarà possibile godersi una Toscana in cui ormai le odierne competizioni per eleggere il “borgo” più bello per i turisti, sarebbero impossibili per eccesso di partecipanti.
Chi vive a Sant’Agata del Mugello, a San Vincenzo lungo la Costa etrusca, a Vecchiano lungo il Serchio, o nelle periferie di Prato e Firenze, si deve preparare a dei "pugni nello stomaco". Praticamente ogni posto è diventato più vivibile, bello e prospero.