Cambia la legge sulla fecondazione eterologa, una forma di fecondazione artificiale o assistita. A breve infatti le nuove regole decise dal comitato di esperti nominato dal Ministro della Salute Lorenzin approderanno in aula dove, se dovessero passare senza modifiche, diventeranno legge. La fecondazione eterologa, ricordiamolo, è la procedura con la quale si effettua una fecondazione artificiale in laboratorio usando solo l'ovulo o il seme di uno dei due genitori, mentre l'altro è di un soggetto donatore esterno.
Si tratta di un'opzione di fecondazione ideata per le coppie nelle quali uno dei due aspiranti genitori non può avere figli, ma che è fortemente osteggiata dalle associazioni religiose e dai moralisti.
Per evitare di incorrere in rischi per la salute della madre o del bambino, e per non incorrere nell'eugenetica (selezione artificiale dei tratti migliori), sono state riscritte le regole dal team di esperti che adesso sono state messe nero su bianco. In particolare le nuove regole dicono che:
- La madre non deve avere più di 35 anni
- Il padre donatore non deve avere più di 45 anni
- Il genitore che dona il seme o l'ovulo non deve superare i 10 figli
- Il genitore donatore deve restare anonimo, salvo per motivi di salute (solo se nel nascituro si scopre una malattia ereditaria si può contattare il genitore biologico)
- Abolizione dei cataloghi nei quali compaiono tratti somatici, quoziente intellettivo, ecc.
- Concessa la fecondazione eterologa anche se entrambi i genitori sono sterili.