Le foto della ragazza afghana hanno colpito la fantasia dei social media giovedì scorso. Le immagini mostrano il suo passeggiare attraverso strade affollate, mentre indossa la strana protezione, per protestare contro le molestie di strada dirette verso le donne e le ragazze del Paese. Indossava quella che sembrava essere una corazza di metallo, un'armatura vistosa che andava a ricoprire le parti anatomiche da sempre bersaglio delle offese.

Sembrano essere le vie del quartiere Karte-3 nell'area occidentale della città di Kabul. La ragazza senza nome si è caricata della responsabilità di mostrare al mondo quanto si stia facendo da quelle parti per protestare contro il ruolo della donna che viene in continuazione offeso.

Quasi tutte le donne afghane hanno sperimentato e subiscono diverse forme di molestie di strada ogni giorno della loro vita. Questa non è solo una brutta esperienza della durata di pochi secondi, ma lascia cicatrici che durano molto più a lungo. È principalmente il senso di fiducia che viene colpito, e va a limitare la partecipazione delle donne alla vita pubblica, come afferma un rapporto dell'organizzazione "Stop Street Harassment".

Tuttavia, a causa della cultura predominante che attribuisce "vergogna" e "onore" alle questioni riguardo le molestie sessuali, le donne afghane spesso non parlano delle loro esperienze di molestie di strada. La cicatrice rimane invisibile e le donne continuano a soffrire, generazione dopo generazione. Nelle foto ampiamente condivise su Facebook e Twitter, decine di uomini circondano la ragazza mentre cammina, sfoggiando ilarità e di sicuro inveendo contro di lei. La protesta sembra non aver molto attecchito a Kabul, in quanto la società musulmana conservatrice non ha visto di buon occhio la singolare protesta. Infatti sembra che la maggior parte degli utenti dei social media in questione, residenti in quella nazione, abbiano severamente criticato l'iniziativa della coraggiosa ragazza, accusata di contrabbandare la cultura occidentale nel paese.

Sono però molti gli utenti di Internet che hanno elogiato il tentativo della ragazza, definita come una donna coraggiosa, e paragonata ad altre figure storiche per la lotta a favore dei diritti umani. In precedenza, nel dicembre dello scorso anno, altre foto condivise sulla rete hanno mostrato una giovane donna che cammina per le strade della città di Kabul con le gambe nude.