Erano tutti pronti a scommettere in un crollo della borsa americana con l'avvento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Le grandi banche d'affari e gli investitori internazionali temevano e prevedevano uno shock sui mercati finanziari ipotizzando un ribasso di Wall street anche del 10%, ma ciò non è avvenuto.

Effetto Trump - Conseguenze:

Dal 9 novembre Wall Street ha inanellato 7 sedute su 8 al rialzo.

L'indice S&P, che include centinaia di aziende, è salito del 2%, il Dow Jones Industriali, che ne include 30, è salito del 3% e il Russell, che raggruppa le piccole e medie imprese è salito del 10%. Esattamente il contrario delle previsioni.

Effetto Trump - Motivi del Pessimismo e degli effetti positivi

1) Gli esperti di finanza internazionale, che hanno sempre supportato Hilary Clinton nella corsa alla Casa Bianca, hanno esagerato intenzionalmente nel dipingere uno scenario apocalittico in caso di vittoria del Tycoon, spingendo gli elettori a votare la Clinton tramite "l'effetto paura". Quest'ultima infatti ha ricevuto dagli ambienti finanziari molti più fondi per la campagna elettorale rispetto a Trump.

2) Un errore di valutazione. Come già accaduto con la Brexit, dove lo scenario catastrofico che si sarebbe dovuto palesare dopo il voto del 23 giugno non è avvenuto.

Gli stessi Big della Finanza, che avevano dipinto uno scenario drammatico, in caso di successo del Tycoon, invece di vendere hanno poi comprato le azioni.

Trump piace a Wall Street perchè se realmente attuerà un politica fiscale espansiva (ha indicato di voler ampliare il Deficit/Pil al 6% medio annuo), spingerà ad un aumento dell'inflazione. Questo farà salire i tassi favorendo le vendite sui titoli di Stato. Questa liquidità sarà poi spostata sull'azionario. Un'ulteriore spinta è data dalla promessa di Trump di ridurre le tasse alle imprese per fare rientrare i capitali negli Usa.

La diminuzione della pressione fiscale sulle imprese dovrebbe far aumentare gli utili e Wall Street sta iniziando a prezzare questo scenario.

Come spiega Marco Aboav, Head of Asset Allocation di Moneyfarm "La politica di Trump è volta a spingere l'acceleratore sulla politica fiscale, di conseguenza gli investitori non hanno esitato a spostare ingenti quantità di denaro da cash e titoli di stato americani sull'azionario americano, in particolare sui titoli a piccola/media capitalizzazione che sono tipicamente più legati all'economia americana."

In conclusione la nuova politica fiscale e i tagli sulle tasse promesse da Trump sono i motivi di questo exploit di Wall Street. Rimane inspiegabile come lo stesso mercato che adesso scommette ottimisticamente sulle politiche già ben note durante la campagna elettorale, prima era pronto a dichiarare una probabile catastrofe dell'economia americana e internazionale.