Con la fine delle feste ci consoliamo con l'arrivo dei saldi: e se siamo stati bravi con le spese natalizie è arrivato il momento di prenderci qualche soddisfazione e fare un regalo anche a noi stessi. I saldi sono iniziati il 5 gennaio in tutta Italia: un momento importante in cui si ripongono le speranze degli esercenti ormai messe a dura prova dal persistente periodo di crisi economica, dall'aumento delle tasse, ma anche dalle occasioni provenienti dal mondo e-commerce.

Qualche dato

Confcommercio stima che la spesa media degli italiani si aggiri intorno alle 344 euro per famiglia e 147 euro per persona.Il valore dei saldi invernali stimato è di 5,3 miliardi di euro distribuiti su 25,8 milioni di famiglie in Italia, tra cui 15,5 milioni di famiglie che acquistano in saldo. Tra le categorie merceologiche più gettonate: abbigliamento, accessori e calzature.

Secondo l'indagine che confcommercio ha realizzato in collaborazione con Format Research, la percentuale di italiani che acquisteranno in occasione dei saldi invernali è salita al 58,5% rispetto al 55% dello scorso anno, ma risulta nettamente diminuita rispetto al 70% registrato nel 2012.

Non sfuggono all'attenzione e alle mire di acquisto i saldi sul web, che vedono un aumento del 7,2% degli italiani che si rivolgono al canale online per gli acquisti, in generale attestati su una percentuale del 58,6%.

Cosa c'è da sapere

In occasione dei Saldi 2017, Confcommercio e Federazione Moda Italia hanno lanciato le iniziative "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli", che coinvolgono gli associati e le associazioni Consumatori Adoc, Federconsumatori e Adiconsum; le campagne coinvolgono gli esercenti nel mettere in evidenza le condizioni dei saldi in ciascun punto vendita, con particolare riferimento ai prezzi chiari, alla possibilità di pagare con carte e bancomat, alla prova dei capi e altri servizi a tutela del consumatore.

In particolare, l'articolo 1519 del Codice Civile stabilisce il diritto degli acquirenti al cambio merce e l'obbligo da parte dell'esercente di sostituzione degli articoli (o rimborso nel caso la sostituzione non sia possibile), una volta constatato che il prodotto sia danneggiato o non conforme. Il difetto del capo va denunciato entro due mesi dall'acquisto ( quindi non 30 bensì 60 giorni).

La prova dei capi è rimessa alla discrezionalità dell'esercenti, mentre i negozianti sono obbligati ad esporre il prezzo iniziale, lo sconto e il prezzo finale di ciascun capo. Gli articoli devono avere carattere stagionale, ma è possibile includere anche articoli non appartenenti alla stagione in corso.

Infine, tutti i punti vendita che espongono l'adesivo di convenzione con carte di credito, sono obbligati ad accettarne la relativa modalità pagamento.

In generale Confcommercio registra un leggero aumento del clima di fiducia da parte delle imprese che si attendono un'affluenza maggiore rispetto allo scorso anno e un'incisione dei saldi del 15% rispetto al totale delle vendite annuali. Dalle indagini di Confcommercio si rileva come gli italiani puntino maggiormente alla qualità dei prodotti rispetto al prezzo e l'occasione dei saldi continua ad essere un momento guardato sempre con interesse e coinvolgimento in tutta Italia, come dimostra questo video amatoriale sull'assalto al negozio Tezenis del Centro Commerciale Orio Center di Bergamo.