Fa un po' specie leggere che la variazione negativa dei prezzi al consumo registrata nel 2016 è un evento che non si verificava dal 1959. In realtà si tratta di una variazione molto contenuta, pari a -0,1%, che va letta tenendo anche conto che la cosiddetta "inflazione di fondo", calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, è invece positiva e pari a +0,5%, mentre la stima preliminare per il mese di dicembre 2016 si attesta su una crescita dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% rispetto al dicembre 2015.

La deflazione è un segnale positivo o negativo?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda. In genere chi ritiene che il fenomeno debba considerarsi un segnale allarmante fa riferimento all'argomento, logicamente abbastanza debole, che gli individui e le imprese in un contesto di prezzi calanti possano rinviare le scelte di consumo o di investimento contribuendo ad alimentare la spirale deflattiva.

Storicamente, il motivo principale per il quale la deflazione viene associata a contesti di recessione è l'esperienza della Grande Depressione, che, tuttavia, si caratterizza in realtà come una "eccezione" rispetto a quanto osservato nella storia economica dei paesi occidentali. In un post del blog Noisefromamerika dedicato al tema, curato da Michele Boldrin, Giovanni Federico e Giulio Zanella, vengono mostrati i risultati di uno studio di Andy Atkeson e Pat Kehoe, in cui vengono esaminate le variazione dei prezzi e la variazione del PIL in un campione di 17 paesi dal 1820 al 2000 senza trovare una relazione stabile fra le due variabili.

Quali conclusioni per l'Italia di oggi?

Come ben evidenziato dal comunicato stampa dell'ISTAT, la deflazione ad oggi è modesta e va letta insieme ad una variazione positiva dell'indice depurato dalle componenti più volatili. Inoltre, la stima per l'ultimo mese dell'anno è positiva sia rispetto al mese precedente che al dicembre 2015. Pertanto, allo stato il fenomeno non dovrebbe essere considerato un segnale preoccupante per l'economia italiana.