Il Catasto pare proprio essersi avviato presso una riforma per via di alcune problematiche che devono essere corrette. Manca davvero poco alla decisione finale, ma per adesso la riforma pare essersi momentaneamente congelata in attesa di una decisione conclusiva.
Ecco cosa cambierà nel dettaglio
Entrando nel dettaglio, pare che la riforma cambierà principalmente il valore delle abitazioni soprattutto nelle città più grandi.
Insieme all'aumento del valore però, ci sarà anche un netto accrescimento delle Tasse che non farà di sicuro piacere ai cittadini. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, gli imponibili fiscali con questa nuova riforma crescerebbero del doppio all'interno delle zone di periferia ed addirittura di cinque volte nel centro delle città. Sicuramente questi aumenti stanno facendo si che la riforma sia momentaneamente congelata. Il blocco è dovuto però principalmente al fatto che non ci sono le garanzie di invarianza del gettito. La sperimentazione della nuova riforma è già stata effettuata a Milano e Roma.
Quello che ne è emerso è che il valore di mercato si è innalzato di circa un terzo e che Imu a Tasi, cioè le tasse sulla casa, sono anch'esse aumentate.
Maggiori dettagli
Tra i cambiamenti della riforma del catasto è prevista una classificazione degli immobili in due gruppi: il gruppo O, cioè immobili ordinari e il gruppo S, cioè immobili speciali. Gli immobili di tipo residenziale verrebbero poi divise in quattro tipi di categorie: 0/1 ( abitazioni situate in condomini), 0/2 ( villette isolate o a schiera), 0/5 ( cantine o soffitti) e infine 0/6 ( box auto e garage). Ci saranno nuovi servizi catastali, come la web-app da scaricare e il servizio sarà disponibile online in modo da sapere il valore della propria casa in maniera esatta.
Per l'anno in corso, anche senza la riforma del catasto, si prevede un aumento delle tasse pari a 9 miliardi. Se andasse poi in porto la riforma, la crescita potrebbe essere ancora più considerevole. Il valore di ogni abitazione viene decisa dal Fisco che si basa su dei dati forniti dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare il quale è a sua volta strettamente collegato all'Agenzia delle Entrate. Il possibile acquirente o rivenditore di una casa, può sapere in poche mosse il valore dell'abitazione attraverso alcune semplici operazioni. Insomma, non ci resta che attendere per scoprire se questa riforma verrà definitivamente approvata e come reagiranno i cittadini al riguardo.