Attraverso l'analisi di alcune ricerche già presenti in letteratura (meta-analisi) e realizzandone altre, un gruppo di psicologi romeni coordinati da Daniel David, professore dell'Università "Babeş-Bolyai" di Cluj-Napoca, hanno disegnato il profilo psicologico del popolo romeno. I dati a disposizione della ricerca provengono da un campione di oltre 50000 romeni di varia età e di varia provenienza sociale/geografica.
La ricerca ha preso in considerazione vari criteri:
- come sono i romeni (il profilo psicologico di superficie);
- come potrebbero essere i romeni (il profilo psicologico profondo/il potenziale)
- come credono di essere i romeni
- come sono visti dagli altri popoli
- come vorrebbero essere (il modello psico-culturale ideale)
Personalità difensiva
Ci focalizziamo sul primo aspetto, su come effettivamente sono. Nonostante un alto potenziale di intelligenza cognitiva ed emotiva, creatività e apprendimento, esso non è sviluppato in modo completo. La struttura di personalità è spesso difensiva e sostiene alcuni aspetti negativi come il cinismo e lo scetticismo, di fronte ad una cultura repressiva ed evitativa.
Lo stile difensivo si può esprimere in complessi di inferiorità oppure, se sono compensati, in complessi di superiorità. Per esempio, i romeni hanno le stesse aspirazioni dei popoli occidentali, ma sono più sfiduciati sulla possibilità di realizzarle, sentendosi in dovere di fare paragoni con chi è migliore di loro, per validarsi.
Il comportamento ha un carattere ribelle, non sottoponendosi con facilità alle regole. I romeni sembrano avere un forte bisogno di dimostrare il proprio valore, motivo per cui sono competitivi nel lavoro. Quando le condizioni socio-colturali sono propizie, la competitività si trasforma in performance.
Il lavoro è modalità di affermazione sociale
I tre principali criteri che guidano la vita dei romeni sono il lavoro (come modalità di affermazione sociale), la famiglia (come contesto che da sicurezza) e la religione (che dà significato alla vita).
Un tratto caratteristico dei romeni è la mancanza di fiducia nelle persone, ad eccezione della famiglia, a cui invece si dà una fiducia molto grande.
Il potere viene cercato ma in modo mascherato
I romeni cercano il potere sociale, che però non possono esprimere in maniera diretta: la nascondono sotto la maschera della modestia e del sacrificio verso gli altri, modalità tipica delle culture collettiviste. L'utilizzo del potere si fa in uno stile femminile, attraverso discussioni e la ricerca del consenso che, sullo sfondo dello scetticismo e del cinismo, porta a litigi e incomprensioni, senza arrivare a piani concreti.
Caratteristiche con punteggi alti sono la realizzazione (dimostrare che sono competenti), il potere (per ottenere statuto sociale) e il conformismo (alle norme esistenti).
L'opinione dei romeni sulla propria autonomia è che sono ugualmente autonomi quanto gli americani o i turchi, ma riflette probabilmente quello che vorrebbero essere: se l'autonomia viene valutata come attitudine, essa è meno presente come risultato.