La maggior parte dei libri di auto-aiuto, nonché coach famosi (tipo Anthony Robbins) dicono che per formare un'abitudine servono dai 21 ai 30 giorni. Questi numeri non sono casuali, arrivano dalla conclusione a cui era arrivato Maxwell Maltz, un famoso chirurgo estetico, osservando quanto impiegavano i pazienti ad abituarsi con il nuovo look. Egli pubblicò questo suo pensiero in un libro del 1960, chiamato "Psicocibernetica", e fù preso alla lettera, quasi come legge, nonostante non fosse il risultato di una ricerca e lui stesso originariamente aveva detto che servono "minimo" 21 giorni per creare un'abitudine.

Una ricerca condotta da PHILLIPPA LALLY e i suoi colleghi, pubblicata sul European Journal of Social Psychology (2010) ha esplorato il tempo necessario per creare un'abitudine nel mondo reale, non in condizioni di laboratorio. La ricerca è stata condotta su 96 volontari, i quali hanno liberamente scelto un comportamento da far diventare abitudine (dal mangiare, bere o un esercizio fisico), svolto ogni giorno nello stesso contesto per un tempo di 12 settimane (84 giorni).

Come si crea un'abitudine?

Ricerche precedenti sostengono che le abitudini si formano associando una situazione e un'azione (un comportamento) e ripetendo quel comportamento in quella precisa situazione finché il comportamento diventa automatico.

L'automaticità viene evidenziata da una o tutte le seguenti caratteristiche: efficienza, mancanza di consapevolezza, mancanza di intenzione e di controllo.

I comportamenti che i volontari potevano scegliere dovevano soddisfare alcuni criteri: non erano comportamenti abituali, potevano essere attuati in una situazione precisa, la situazione si proponeva ogni giorno, una sola volta al giorno.

In media, servono 66 giorni per creare un'abitudine

Per i 39 partecipanti che sono stati selezionati come rappresentativi per la ricerca (48%), avendo fornito dati sufficienti per la ricerca, il tempo in cui hanno raggiunto un automatismo nei loro comportamenti variava dai 18 ai 254 giorni (che i ricercatori sono stati in grado di stimare), con una media di 66 giorni.

Sono state quindi riscontrate molte differenze individuali, in base al tipo di comportamento, alla complessità (gli esercizi fisici sono stati acquisiti dopo un tempo maggiore rispetto ad un comportamento alimentare semplice come bere acqua o mangiare qualcosa).

Saltare un giorno compromette i risultati?

I ricercatori hanno osservato che la risposta è no. Saltare un giorno di pratica non produce cambiamenti significativi nella creazione di un automatismo, ma saltare una settimana di esercizio riduce la probabilità di riprendere il comportamento e quindi di creare l'abitudine.

La ricerca ha confermato il fatto che ripetere un comportamento porta ad un suo apprendimento che diventa automatico.

In questo caso non sono stati somministrate ricompense esterni, gli unici rinforzi essendo quelli interni (basati sul fatto che i comportamenti erano scelti dai partecipanti, il che suppone l'esistenza di una motivazione interna). Inoltre, le prime ripetizioni hanno una importanza maggiore delle ultime nella creazione degli automatismi.

In conclusione, se volete creare una nuova abitudine, non vi scoraggiate se dopo poco tempo non la raggiungete. Fatte attenzione ai piccoli passi e perseverate nel ripetere tutti i giorni quel comportamento. Se ogni tanto saltate "il compito" non vi immergete in sensi di colpa: questi non fanno altro che frenarvi e scoraggiarvi. Riprendete con tranquillità e abbiate fiducia che prima o poi l'abitudine si forma, duri quel che dura per voi.