Pensione anticipata donne a 57 anni, in cambio di cosa? Le lavoratrici vorrebberoovviamente andarci senza dover fare alcun compromesso, ma così non è. Con la modifica alla circolare Inps le donne potrebbero accedere allapensione anticipata fino al 31/12/2015, ma sempre attraverso l'opzione contributivo.
Di cosa di tratta? La risoluzione alla circolare Inpspermetterebbe di fare domanda entro la data originaria insita nella Riforma Maroni del 2004 checonsentiva alle dipendenti con 35 anni di contributi e con 57 anni di età diaccedere alla pensione anticipata entro la fine del 2015, così come alle lavoratrici autonome con 58anni di età.
Le lavoratrici potrebbero dunque andare in pensioneanticipata per un altro anno, visto che la circolare in questione avevaanticipato i tempi al 2014 riducendo le speranze di molte donne di raggiungere l'agognatapensione anticipata, ma le donne dovrebbero comunque accettare di andare in pensione sulla base del calcolo contributivo, che risulta assai meno conveniente rispetto al retributivo.
Dunque in cambio di cosa le donne potrebbero andare inpensione anticipata a 57 anni? L'assegno pensionistico verrebbe calcolato conimporto contributivo, riducendo di parecchio l'importo dell'assegnoprevidenziale, la decurtazione potrebbe arrivare anche oltre il 20%.
Ovviamentelo sdegno delle lavoratrici è notevole, dopo una vita di sacrifici, sivedrebbero la pensione ridotta, ma allo stesso tempo molte donne confidano chevi sia la modifica alla circolare Inps al fine di poter comunque scegliere autonomamente seandare in pensione anticipata o meno.
Al momento comunque non vi è nessuna certezza che il Governoaccetterà la modifica alla circolare Inps e che venga ripristinato il termineoriginario del 31/12/2015, che ne sarà dunque della pensione anticipata donne a57-58 anni?
Rimaniamo in attesa di aggiornamenti e vi terremo informati.