Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate al 24 gennaio 2018 giungono dalle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini, Leader della Lega, Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro, e Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute che si sono confrontati ieri ospiti negli studi televisivi di 'DiMartedi'. Nel programma condotto da Floris sono emersi molti punti centrali dell'attuale campagna elettorale, il grosso degli argomenti su cui 'giocano' i partiti nella speranza di convincere gli elettori al voto sono essenzialmente due: le Pensioni e l'abbattimento delle tasse.

Questi i temi che sono certamente tra i più cari agli elettori, ed i partiti lo sanno bene. Vediamo quanto è emerso.

Pensioni anticipate precoci, ultime novità Salvini

Matteo Salvini espone il suo programma elettorale ribadendo l'importanza di abolire la Riforma Fornero, origine di tutti i mali, negli studi di Floris ripete convinto "Dalla sera alla mattina gli italiani si sono visti rubare 3/4/5 anni di vita, l'adeguamento è avvenuto in maniera troppo repentina, senza rispettare i diritti già acquisiti". Poi prosegue, mostrando la piena solidarietà ai lavoratori precoci, dopo di 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età, si deve poter andare in pensione e si deve poter fare i nonni, che è una cosa bellissima.

La Fornero, invece, presente in studio continua a ribadire che abolendo la sua legge ci sarebbero pesanti conseguenze per i giovani. Poi aggiunge tutti si preoccupano in primis degli oneri finanziari, in realtà quello che si mette in gioco è il futuro. Concorde invece con le modifiche messe in atto dal Governo attuale, loda Ape sociale e volontaria.

Di cui parla la Lorenzin evidenziando le prospettive future.

Pensioni 2018 Lorenzin, Ape sociale e volontaria le basi di partenza

Beatrice Lorenzin spiega le ragioni che hanno portato l'attuale Governo a non abolire la Fornero, ma piuttosto a cercare soluzioni per renderla più flessibile. Ricorda le salvaguardie degli esodati, l'ape social e la misura sperimentale dell'ape volontaria.

"Non abbiamo cambiato la legge Fornero, spiega, perché avremmo messo in gioco il futuro dei giovani, oltre alla fiducia dei mercati internazionali e la stabilità. Il nostro governo ha lavorato su flessibilità". Poi parla anche del lavoro facendo riferimento alle donne.

Poi amareggiata ricorda come all'epoca del voto della Legge Fornero il suo primo pensiero andò alle donne che si sarebbero viste aumentare e di molto l'asticella anagrafica per l'accesso alla pensione.

Poi rivolgendosi alla Fornero , aggiunge: "non so se ricorda che pur dicendole che non ero d'accordo specie per questo aspetto, le diedi il mio voto in quanto non si poteva fare altrimenti". Tra gli obiettivi del Pd in campo previdenziale lo ricordiamo vi sono l'ultima e definitiva salvaguardia degli esodati, proseguire nella sperimentazione dell'opzione donna, l’accesso alla pensione a tutti con 41 anni di contributi e l' ampliamento delle 15 categorie dei lavori gravosi.

Pare che per esodati, precoci e donne, che ambiscono al proseguo di opzione donna, dal 2018 tutto sia ancora possibile. Non resta dunque che attendere le prossime elezioni e comprendere quali promesse daranno seguito a fatti concreti!